Raffica di interventi del Soccorso Alpino: 70enne scivola in ferrata sul Gramolon, due feriti alla caviglia, alpinista presa dal panico
Crespadoro (VI), 05 – 09 – 23
Attorno alle 15 l’elicottero di Verona emergenza è volato sulla Ferrata del Gramolon, per un escursionista in difficoltà. A causa di un leggero malore, il 70enne di Padova era infatti scivolato riportando alcune botte. Aveva poi proseguito alcune centinaia di metri assieme a un amico, per poi fermarsi ancora a causa del malessere persistente. Recuperato con il verricello e valutate le sue condizioni al Rifugio Bertagnoli, dove era pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino di Recoaro – Valdagno, l’uomo è stato trasportato per accertamenti all’ospedale di Vicenza.
Belluno, 05 – 09 – 23
Attorno a mezzogiorno l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Via Eotvos – Dimai alla Tofana di Rozes, per un alpinista francese di 52 anni che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia. Secondo di cordata, l’uomo è stato recuperato assieme al compagno con un verricello di 20 metri a metà via, all’altezza dell’anfiteatro, e trasportato al Codivilla. L’altro scalatore è stato lasciato al Rifugio Dibona. Di seguito l’elisoccorso è stato inviato al Ciadin di Stalata, ad Auronzo, dove, dopo aver percorso la Ferrata Roghel, un’escursionista era stata colta da una crisi di panico e non era più in grado di proseguire verso la Cengia Gabriella. Issata a bordo con un verricello di 15 metri, la 34enne tedesca è stata accompagnata al Rifugio Carducci. Atterrata in piazzola al Rifugio Vandelli, l’eliambulanza ha poi recuperato un 63enne americano con un sospetto trauma alla caviglia, per poi dirigersi all’ospedale di Cortina. L’elicottero è infine decollato in direzione della Stazione intermedia degli impianti della Marmolada, al Rifugio Serauta, per un 62enne tedesco con una probabile frattura a tibia e perone. Imbarellato e imbarcato, l’uomo è stato portato a Belluno.