Vicenzaoro chiude in sicurezza: nessun reato grazie all’imponente lavoro delle forze dell’ordine
Vicenzaoro chiude con un successo commerciale ma anche sotto l’aspetto della sicurezza. Questo dato è emerso all’indomani della manifestazione fieristica conclusasi, per le Forze dell’Ordine e gli operatori della sicurezza di I.E.G., nella tarda serata di ieri, quando anche l’ultimo degli oltre 1.200 espositori ha lasciato la nostra Città.
In occasione di questo importantissimo evento, tra i principali del settore a livello mondiale, al quale hanno preso parte diverse migliaia di visitatori provenienti da 132 Paesi, il servizio di sicurezza è stato imponente.
Così come concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e disposto con specifica Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, il sistema di sicurezza ha impegnato, nell’arco dei 5 giorni nei quali ha avuto luogo l’evento, un ampio schieramento di donne, uomini e mezzi appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia Locale dei Vicenza: nello specifico, oltre agli operatori della Questura del Capoluogo Berico e dei Comandi Provinciali, sono stati fatti intervenire Reparti Speciali, Squadre Antiterrorismo, Unità Cinofile ed Artificieri, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria, nonché gli elicotteri del Reparto Volo di Venezia e gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, entrambi della Polizia di Stato. Per la prima volta sono state impiegate anche le speciali Unità Cinofile della Guardia di Finanza abilitate ad individuare il denaro contante in considerevoli quantità.
Per una maggiore efficienza del servizio sono stati istituiti, all’interno della Fiera, specifici Uffici della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri abilitati a ricevere sul posto eventuali segnalazioni e Denunce da parte di espositori e visitatori.
Gli specifici servizi di sicurezza, di prevenzione e di monitoraggio delle aree interessate dall’evento hanno consentito l’identificazione di numerosi soggetti, alcuni dei quali con a proprio carico precedenti penali e di Polizia di varia natura e gravità, che si aggiravano con atteggiamenti di natura sospetta nei pressi di Viale dell’Oreficeria e dei parcheggi limitrofi alla Fiera. Complessivamente: 5 cittadini sudamericani, 1 cittadino romeno e 6 cittadini italiani, in 3 distinti interventi di Polizia, sono stati individuati e fermati. In un caso, l’intervento della Polizia di Stato ha permesso di evitare una rapina ai danni di una Azienda orafa nella zona Saviabona. Tre sono stati arrestati e tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria.
In totale, nel corso delle operazioni di Polizia effettuate nell’ambito della rassegna fieristica internazionale sono state identificate 526 persone, di cui 141 stranieri e 82 con precedenti Penali o di Polizia; sono inoltre stati controllati 294 veicoli.
Al termine delle attività operative il Questore Sartori ha staccato:11 Fogli di Via Obbligatori, 8 Avvisi Orali e 4 Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale.
“Il complesso impianto di sicurezza che è stato predisposto in occasione dell’ultima edizione di VICENZAORO ha consentito che questo importantissimo evento si sia potuto effettuare senza che sia stato commesso e denunciato alcun reato, e ciò per la prima volta anche all’esterno dei padiglioni fieristici – ha evidenziato il Questore Sartori –. Le attività di prevenzione e di controllo a garanzia dell’ordine pubblico e della sicurezza che sono state effettuate dalle Forze dell’Ordine in stretto raccordo con la dirigenza di I. E G. e con la collaborazione altamente professionale del Personale del Servizio di Sicurezza della Fiera di Vicenza, hanno consentito che questa importante Manifestazione fieristica internazionale si potesse svolgere in assoluta tranquillità e sicurezza. E ciò anche grazie alla collaborazione fattiva dei rappresentanti di categoria che, su indicazioni della Questura, hanno informato gli associati sulle modalità da adottare per prevenire i furti nell’ambito delle loro strutture.”