A Vicenza la “Settimana con e per l’Ucraina”
Da domenica 24 al 30 settembre una serie di eventi: concerti, convegni, mostre e film organizzati dall’associazione Il Ponte – Mict e quattro istituzioni culturali vicentine con il patrocinio del Comune.
Inizierà domenica 24 settembre, la “Settimana con e per l’Ucraina”, co-organizzata dall’associazione umanitaria e culturale “Il Ponte – Mict”, che da oltre 25 anni intrattiene rapporti con questo Paese, e quattro istituzioni culturali vicentine: Fondazione di Storia, Accademia Olimpica, Istituto Rezzara, Istrevi, con il patrocinio del Comune e del Centro servizi volontariato, e la collaborazione e il sostegno di altre realtà culturali, sociali e imprenditoriali vicentine. Si tratta di un’iniziativa che vede coinvolti pubblico e privato e che si propone di favorire la conoscenza dell’Ucraina e del suo popolo, ma anche la comprensione di ciò che ha portato allo scoppio della guerra.
Domenica ci sarà un doppio appuntamento musicale: alle 11 nella chiesa di San Vincenzo in piazza dei Signori, avrà luogo un concerto cameristico, con ingresso libero, ad opera di un ensemble dell’Orchestra sinfonica giovanile ucraina. La stessa che alle 18 si esibirà in concerto al Teatro Comunale, con la direzione della celebre Oksana Lyniv. Si tratta della prima tournée italiana di questi 53 giovani musicisti ucraini attualmente residenti in vari Stati europei. L’incasso sarà devoluto all’ospedale di Borznà, nella regione di Chernihiv. L’avvio musicale della Settimana è co-organizzato da Fondazione Monte di Pietà di Vicenza con Palazzo del Monte srl, Il Ponte – Mict e Comune di Vicenza, con il sostegno di Agsm-Aim e Acciaierie Beltrame, il patrocinio del Csv e la collaborazione tecnica del Conservatorio di Musica di Vicenza “A. Pedrollo” e dell’Orchestra del Teatro Olimpico.
Le giornate di lunedì 25 e martedì 26 saranno dedicate all’approfondimento di un tema fondamentale per capire i rapporti, passati e presenti, tra Ucraina e Russia: “L‘evoluzione del nazionalismo russo e i suoi rapporti con l’Ucraina e le altre nazionalità”. Il convegno, suddiviso indue mezze giornate (lunedì pomeriggio e martedì mattina), vedrà la presenza di autorevoli studiosi e specialisti e si propone di mettere a fuoco alcuni degli aspetti fondamentali dell’evoluzione che va dalla Russia zarista alla Federazione russa di Putin, tenendo conto dei rapporti tra il Cremlino, l’Ucraina e le nazionalità dell’enorme spazio russo. I lavori si svolgeranno a Palazzo Giustiniani, in contrà San Francesco, 41, sede della Fondazione di Storia che ospita l’evento organizzato in collaborazione con: “Il Ponte – Mict”, Accademia Olimpica, Istituto di scienze sociali “Nicolò Rezzara”, Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Vicenza “Ettore Gallo”.
Nella sede della Fondazione di storia, sarà possibile visitare lamostra fotografico-documentaria“Holodomor. Il genocidio per fame in Ucraina nel 1932-‘33”, organizzata Il Ponte – Mict in occasione dei 90 anni dal genocidio (riconosciuto recentissimamente anche dal Parlamento italiano), che sarà aperta gratuitamente al pubblico dal 25 al 30 settembre, dalle 9 alle 13, e sarà accompagnata dal video: “Violazione dei diritti umani e tensioni tra i popoli. Il caso Ucraina”.
Giovedì 28 e venerdì 29 settembre, l’Istituto Rezzara, in contra’ delle Grazie 14, ospiterà due proiezioni: giovedì alle 16: “Holodomor, la memoria negata”, di Manuel Baldini e Fabio Ferrando, un viaggio-racconto tra l’Ucraina del 1932-33, e quella di prima del 2014; venerdì alle 17: “Est-Ovest. Amore e libertà”, di Régis Wargnier, con Catherine Deneuve, Sandrine Bonnaire, Oleg Menshikov, Sergei Bodrov jr., candidato al premio Oscar nel Duemila come Miglior film straniero. Una drammatica storia di amore e desiderio di libertà ambientata a Kiev, sotto l’oppressione stalinista.