Lineapelle, il depuratore di Arzignano stupisce la fiera con il plastico in scala realizzato dagli studenti dell’Arzignano Robotic Team
Imprenditori, operatori commerciali, tecnici della concia e stampa di settore hanno visto da vicino le peculiarità del depuratore di Arzignano di Acque del Chiampo, uno degli impianti di depurazione industriale più grandi d’Europa, durante l’esposizione a Lineapelle a Milano del plastico in scala realizzato con droni e stampanti 3D dagli studenti delle scuole medie di Arzignano riuniti nell’Arzignano Robotic Team, grazie alla collaborazione con il Distretto Veneto della Pelle che ha organizzato l’evento di presentazione nel suo stand.
Durante la tre giorni di Fiera, da martedì (19 settembre) ad oggi (giovedì 21 settembre) il plastico ha attirato la curiosità e l’interesse di tanti espositori e visitatori di Lineapelle, dall’Italia e dall’estero, che si sono avvicinati per osservare la riproduzione dell’impianto di depurazione che occupa una superficie di 155.000 metri quadrati, tratta ogni giorno 30.000 metri cubi di reflui industriali, ha 130 grandi aziende della concia collegate e una capacità depurativa pari a 1.600.000 abitanti.
Ieri (mercoledì 20 settembre) alle 15, sempre allo stand del Distretto Veneto della Pelle, c’è stata la premiazione degli studenti che hanno realizzato il progetto mappando il depuratore con i droni, rimodellando graficamente le immagini e realizzando le riproduzioni con la stampante 3D, e dei tutor che li hanno accompagnati in questa importante esperienza formativa con la guida del professor Bruno Bruna, presidente dell’Associazione Culturale Connessioni Didattiche. L’evento ha registrato la partecipazione dei sindaci del territorio – Alessia Bevilacqua (Arzignano), Filippo Negro (Chiampo), Diego Zaffari (Montorso), Omar Loris Trevisan (Altissimo) ed Elisa Maria Ferrari (Crespadoro) -, dei rappresentanti delle associazioni di categoria e degli imprenditori titolari di aziende servite dal depuratore.
“Appena abbiamo visto il plastico in fase di realizzazione, abbiamo pensato subito di portarlo qui a Lineapelle – ha detto Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle, che ha aperto la serie di saluti istituzionali -. Per noi è l’occasione per mostrare il distretto della pelle con una prospettiva diversa, che fa riferimento all’economia circolare e allo stretto legame fra attività produttiva e depurazione”.
Nel suo saluto, il direttore generale di Unic-Concerie Italiane e Ceo di Lineapelle, Fulvia Bacchi, ha ricordato i diversi progetti di collaborazione messi in campo nell’ultimo anno con il Distretto Veneto della Pelle. “Ringrazio il Distretto Veneto della Pelle e Acque del Chiampo per aver scelto Lineapelle come momento per presentare il lavoro dei ragazzi con il plastico del depuratore – ha spiegato Bacchi -. Lineapelle è sempre con entusiasmo aperta al coinvolgimento dei ragazzi nel mondo della filiera della pelle; il loro entusiasmo ci ripaga e ci fa sperare in un futuro nel quale riusciremo ad essere sempre più forti”.
“Il depuratore di Arzignano rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed internazionale – ha detto il direttore generale di Acque del Chiampo, Andrea Chiorboli, presente in Fiera con il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo, e alcuni dirigenti dell’azienda che si occupano quotidianamente di depurazione e sostenibilità -. Siamo particolarmente soddisfatti che il progetto del plastico si sia concluso in modo così positivo perché a realizzarlo sono stati giovani studenti che, magari, un futuro potranno venire a lavorare con noi in Acque del Chiampo”.
“Grandissimi complimenti a questi ragazzi che sono riusciti a tradurre nel plastico in scala anni di programmazione sulla depurazione – ha detto il presidente del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo e sindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua -. È un bellissimo biglietto da visita per Acque del Chiampo e un’importante opportunità per valorizzare ulteriormente il marchio Arzignano Capitale della Pelle”.
Il professore Bruno Bruna ha raccontato come si è svolto il lavoro dei ragazzi: “Ci siamo ritrovati per quattro mesi da febbraio a maggio, un pomeriggio a settimana per due ore – ha ricordato Bruna -. Sono estremamente orgoglioso del lavoro fatto, perché offre un livello di dettaglio così elevato da sembrare un prodotto curato da professionisti del settore, mentre gli autori hanno tra gli 11 e i 13 anni”.
Gli studenti che hanno realizzato il plastico con la supervisione del professor Bruno Bruna e la collaborazione di Umberto Rizzato, responsabile Area Depurazione di Acque del Chiampo:
Riccardo Bruttomesso
Veronica Cagali
Andrea Dalla Valle
Vittoria Facchin
Matteo Lovato
Tommaso Lovato
Nicolò Rizzo
Cristian Rubega
Luca Ruckenstuhl
Parmit Singh
Ettore Sudiro
Nicola Zini
Filippo Dal Molin
I tutor che hanno supportato gli studenti nella realizzazione del progetto:
Federico Aloysius
Marco Perazzolo
Matteo Tadiello
Giovanni Tezza
Alessandro Zorzin