Da Vicenza a Cornedo: tre pericolosi pregiudicati espulsi e rimpatriati
Operazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza che ha condotto un’attività di verifica e monitoraggio della presenza di pregiudicati extracomunitari non in regola con le norme sulla Immigrazione disposta dal Questore Paolo Sartori. L’operazione è stata condotta nelle giornate di ieri e di lunedì scorso e sono stati riportati nei Paesi di provenienza 3 pericolosi cittadini stranieri, colpiti da altrettanti provvedimenti di espulsione in quanto presenti illegalmente in Italia e resisi responsabili di gravi reati.
Nei confronti dei 3 individui il Questore Sartori ha emesso altrettanti provvedimenti finalizzati al loro allontanamento immediato dal territorio nazionale ovvero al trattenimento presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri, in attesa del loro trasferimento nei Paesi di provenienza. Nel dettaglio, si è proceduto come segue:
- Il cittadino serbo M.D., nato nel 1973, appena scarcerato dalla Casa Circondariale di Vicenza dopo aver scontato la pena di 1 anno e 6 mesi emessa dal Tribunale di Bologna per i reati di furto, rapina, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale, avvenuti a Casalecchio di Reno nel 2015, è stato scortato al C.P.R. di Milano. L’uomo, irregolare sul territorio nazionale ed accusato anche di evasione, appropriazione indebita e guida sotto l’influenza di alcool, verrà rimpatriato nei prossimi giorni nel Paese d’origine;
- Il cittadino indiano R.M., nato nel 1982, senza fissa dimora, ampiamente noto alle Forze dell’Ordine vicentine in quanto solito bivaccare tra Valdagno e Cornedo, con a proprio carico pregiudizi penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità qualità rapina, ubriachezza molesta e rissa, è stato espulso e trasferito. Costui, in passato, era stato denunciato per rapina nel corso di una operazione di Polizia effettuata dai Carabinieri di Valdagno e dalla Polizia locale del “Consorzio Valle Agno”. L’uomo, irregolare sul nostro territorio nazionale, è stato accompagnato a Vicenza presso l’Ufficio Immigrazione della Questura ove, accertata la posizione, è stato espulso ed allontanato dal territorio nazionale;
- Il cittadino tunisino F. W., nato nel 1992, irregolare in Italia e da poco tempo giunto a Vicenza, era stato rintracciato in via Btg. Monte Berico da una pattuglia della Squadra “Volanti” della Questura durante la quotidiana attività di prevenzione generale e controllo del territorio. Gli Agenti lo avevano notato mentre si aggirava in zona con fare sospetto, con cappuccio della felpa calzato sulla testa china, con l’intento di non farsi vedere in volto; accortosi di aver attirato l’attenzione dei Poliziotti, il soggetto cambiava improvvisamente direzione nel tentativo di sfuggire al controllo di Polizia. Dopo averlo fermato, poiché il soggetto era privo di un qualsivoglia documento che ne permettesse la certa identificazione, a seguito di uno specifico e minuzioso controllo, all’interno di un pacchetto di sigarette che costui celava nella tasca dei pantaloni venivano rinvenuti 2 tipi di sostanze stupefacenti, che a seguito dell’analisi effettuata da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica sono risultati essere 13 grammi di hashish ed una modica quantità di cocaina, confezionate in contenitori di nylon e pronte per essere spacciate. In considerazione di quanto emerso e dei precedenti a suo carico, pertanto, nei confronti di F. W. – in parallelo con l’iter giudiziario – il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso nei confronti di costui un Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale, con conseguente immediato trasferimento dello stesso presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove è stato scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto nel Paese di origine.
“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto della immigrazione clandestina sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri pregiudicati, privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza – ha evidenziato il Questore Sartori – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.