29 Settembre 2023 - 16.49

MONDO – Svezia pericolosa: 12 morti in sparatorie solo a settembre

L’esercito ha chiesto rinforzi, decine di morti e sparatorie quasi quotidiane: la Svezia sprofonda sempre più nella guerra tra bande. Il mese di settembre ha segnato particolarmente gli animi nel Paese scandinavo, con 12 decessi registrati, diventando così il più mortale degli ultimi quattro anni. Il primo ministro svedese Kristersson ritiene che le politiche migratorie “ingenue” e la mancanza di integrazione di molti immigrati abbiano portato alla ormai ingestibile situazione attuale.

Il giorno di mercoledì mostra la piaga che si trovano ad affrontare le autorità. Una prima sparatoria è avvenuta in un ricco sobborgo a sud di Stoccolma poco prima delle 19, provocando la morte di un giovane accanto a un campo sportivo dove si allenavano i bambini. Un secondo è avvenuto poche ore dopo, intorno a mezzanotte, in un altro sobborgo della città, lasciando ferite due persone, una delle quali alla fine è morta. Infine, nella notte tra mercoledì e giovedì, un ordigno esplosivo ha ucciso una giovane donna di 25 anni vicino a Uppsala.

Protagonisti sempre più giovani

All’origine di questa esplosione di violenza? Un’ondata di ritorsioni tra due bande criminali, che si contendono il controllo del traffico di droga. E questo accade ormai da diversi mesi: nel 2022 la Svezia ha registrato 391 sparatorie, di cui 62 mortali. Il fenomeno tende inoltre ad accentuarsi. In particolare con protagonisti sempre più giovani. 

“Ci troviamo in una situazione in cui i bambini stessi entrano in contatto con bande criminali” per commettere omicidi, ha ammesso venerdì Anders Thornberg, capo della polizia nazionale. Nell’agosto 2023, in Svezia erano in custodia cautelare 69 minori, rispetto ai 14 dello stesso mese del 2021. 

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