Cena in villa storica vicentina con camerieri in nero: interviene la Finanza
I Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria finalizzate al contrasto del sommerso da lavoro, hanno rilevato plurime infrazioni in tema di lavoro “nero” e “irregolare” nel corso di un evento tenutosi in una villa di interesse storico sita nell’Alto Vicentino.
I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Schio, unitamente a funzionari dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Vicenza, hanno effettuato un accesso presso una villa nobiliare censita all’interno del catalogo dell’Istituto Regionale Ville Venete ovvero un elenco gestito dalla Regione Veneto che si occupa della catalogazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale monumentale presente sul territorio regionale.
Nel dettaglio, attraverso un capillare monitoraggio delle più diffuse piattaforme social, è stata individuata la pubblicizzazione di un evento enogastronomico organizzato all’interno del citato plesso immobiliare. I successivi approfondimenti eseguiti per il tramite delle banche dati in uso al Corpo hanno permesso di rilevare una serie di anomalie che hanno portato alla pianificazione di un intervento ispettivo, in forma congiunta, con i funzionari dell’ITL di Vicenza.
Durante le attività veniva effettivamente riscontrata la presenza di diverse figure professionali, sia lavoratori dipendenti che lavoratori autonomi, impiegati in violazione delle norme a tutela del lavoro e della legislazione sociale: in particolare, veniva rilevata la presenza di due camerieri in “nero” nonché l’omessa comunicazione obbligatoria di rapporto di lavoro autonomo occasionale per un sommelier.
Pertanto, si è proceduto a notificare una sanzione amministrativa di 2.500 euro ed è stato immediatamente adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in relazione al superamento della soglia di impiego del 10% del totale dei lavoratori presenti al momento dell’accesso ispettivo ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 81/2008.
Inoltre, al fine di riscontrare la sussistenza delle prescritte autorizzazioni previste dalla Legge Regionale per la somministrazione di alimenti e bevande in occasione della programmazione di eventi aperti al pubblico, sono state effettuate apposite richieste all’Ufficio SUAP del Comune di Velo d’Astico: a riguardo il citato Ente comunale ha rappresentato che non risultava depositata alcuna richiesta autorizzativa o SCIA per l’evento in questione.
Al proprietario della Villa, in qualità di organizzatore dell’evento, è stata quindi comminata un’ulteriore sanzione amministrativa prevista dall’art. 32 della Legge Regionale 29 del 2007, in relazione alla violazione prevista all’art. 11 del medesimo dispositivo normativo, per un importo minimo di 5.000 euro.
Le attività sopra descritte si inquadrano nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Ispettorato di Vicenza, volta ad individuare e contrastare il fenomeno del lavoro sommerso che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresenta principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i basilari diritti previsti dalla legge.