VENETO – Ragazzi scomparsi – In campo anche la Protezione Civile, ricerche anche in Austria
Aggiornamenti
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La Fiat Punto di Filippo Turetta potrebbe essere arrivata in Austria . E’ stata avvistata per l’ultima volta ieri mattina alle 9.30 a San Candido, in Alto Adige, procedendo in direzione dell’Austria. Le autorità hanno quindi emesso l’allerta anche alle forze di polizia estere, in particolare a quelle austriache. Nel corso di questi giorni, sono pervenute decine di segnalazioni nelle varie stazioni dei carabinieri del Triveneto. Alcune di esse sono state verificate e confermate, in particolare quelle provenienti dai passaggi attraverso i portali che consentono la lettura della targa, mentre altre si sono rivelate infondate. Fino ad ora, i passaggi confermati indicano un percorso di quattro giorni attraverso tre regioni, con la possibilità di giungere fino al confine con l’Austria.
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Si sta svolgendo un briefing presso la tenenza dei carabinieri di Dolo (Venezia) per coordinare le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due giovani di cui non si hanno notizie da sabato sera.
Le autorità stanno deliberando sulla zona su cui concentrare le operazioni, considerando i territori di Vigonovo e Pordenone, dove è stata individuata l’auto dei ragazzi. In base alle specifiche delle aree scelte per l’ispezione da parte delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, sono previsti interventi rapidi con l’utilizzo di droni, unità cinofile, gommoni e sommozzatori.
“Al momento non disponiamo di dati certi, neanche per sostenere l’ipotesi che Giulia, potenzialmente, sia trattenuta contro la sua volontà dall’ex fidanzato. Tuttavia, non esistono elementi contrari a confermare che i ragazzi non siano più in vita”, afferma l’avvocato Stefano Tigani, il quale assiste la famiglia di Giulia Cecchettin, la ventiduenne scomparsa dopo l’incontro con l’ex fidanzato Filippo Turetta lo scorso sabato.
Tigani evita di commentare le voci riguardanti presunti avvistamenti della Fiat Punto su cui viaggiavano i due giovani nel Nord Italia, ma conferma che, secondo le informazioni fornite alla famiglia, l’ultima traccia elettronica affidabile del passaggio della vettura risale a domenica mattina, intorno alle ore 9, sulla strada (la 51 di Alemagna) che collega Cortina a Dobbiaco. “La nostra unica preoccupazione è che tornino. Tuttavia, considerato che sono trascorsi cinque giorni di ricerche incessanti, senza risparmiare alcuno sforzo, speriamo che si ottengano finalmente risultati concreti”, conclude.
La Città metropolitana di Venezia ha messo a disposizione 60 volontari della Protezione Civile del distretto della Riviera del Brenta sin dalle prime ore del mattino, come parte del piano di ricerca per persone scomparse, su richiesta della Prefettura di Venezia. Da questa mattina, tutti i volontari operano a supporto delle forze dell’ordine con la speranza di ritrovare Giulia e Filippo.
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La sorella, il fratello e il padre di Giulia Cecchettin sono stati convocati nel primo pomeriggio nella caserma dei carabinieri a Vigonovo (Venezia), che dista pochi metri dalla casa della famiglia.
“Non c’è nessuna novità sostanziale. Stiamo aiutando i carabinieri, tracciando il quadro più completo possibile”. Lo ha detto ai giornalisti il padre di Giulia Cecchettin, uscito per qualche minuto dalla caserma dell’Arma di Vigonovo (Venezia), dove ha fatto ritorno pochi minuti dopo.
Intanto sono proseguite nella zona tra Vigonovo e Treviso le ricerche con l’elicottero di tracce del passaggio di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due giovani scomparsi da sabato scorso. Sulla zona opera un elicottero dei Vigili del fuoco e una squadra del Corpo che continua le ricerche a terra.
In mattinata è previsto un incontro di coordinamento tra Vigili del fuoco e Carabinieri, per capire su quali punti eventualmente continuare le ricerche o far intervenire cani molecolari e sommozzatori nella zona. ANSA