Legambiente: gravissime le minacce di morte ad un Carabiniere forestale di Recoaro Terme
Legambiente manifesta massima solidarietà, vicinanza e tutto il suo sostegno al Comandante del Nucleo Carabinieri Forestali di Recoaro Terme, Maresciallo capo Davide Simeoni, che nei giorni scorsi è stato oggetto di gravi e dirette minacce alla sua stessa vita per l’impegno profuso a contrastare il bracconaggio nel territorio delle Prealpi Venete, una delle aree del nostro Paese dove il fenomeno è più diffuso.
Come Legambiente ha denunciato con il Rapporto Ecomafia 2023, le illegalità a danno degli animali sono molto diffuse e lo confermano i numeri complessivi dei reati verbalizzati nel 2022 dalle Forze di polizia e dalle Capitanerie di porto: 6.481 reati (6.215 nel 2021), quasi diciotto al giorno (17 nel 2021), che rappresentano il 21,12% del totale dei reati ambientali, con 5.486 persone denunciate (5.097 nel 2021), quindici al giorno (14 nel 2021), 1.862 sequestri effettuati (2.890 nel 2021) e dodici arresti (4 nel 2021). Dati che hanno registrato, nell’ultimo anno, una crescita complessiva del 4,3% dei reati accertati, del 7,6% delle persone denunciate e del 200% degli arresti effettuati.
“Le minacce alla vita del Maresciallo capo Simeoni, a cui va tutta la nostra solidarietà – affermano Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente e Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – confermano i forti interessi in gioco e la pericolosità sociale del fenomeno per cui è urgente il superamento dell’attuale sistema di contravvenzioni, dimostratosi ampiamente inadeguato a fermare i bracconieri. La risposta migliore a queste minacce è quella di introdurre quanto prima ne Codice penale specifici delitti e sanzioni adeguate contro le attività illecite sulla fauna”.