20 Dicembre 2023 - 15.37

Lago di Fimon sotto i ferri: progetto con le università di Parma e Firenze

Lavori in corso al lago di Fimon: 135.000 euro per la manutenzione.

Accordo con le università di Parma e di Firenze per un progetto di salvaguardia.

Lavori in corso al lago di Fimon. Un luogo affascinante quanto complesso su cui la Provincia di Vicenza ha investito nel 2023 135.000 euro, di cui 50.000 di contributo della Regione del Veneto in virtù dell’accordo sottoscritto per la gestione del lago.

Ulteriori 50.000 euro sono arrivati dalla Regione Veneto per uno specifico studio di salvaguardia del lago che la Provincia di Vicenza sta conducendo con le università di Parma e Firenze, oltre che con Arpav, per partecipare ai bandi Life 2024.

A descrivere le varie attività sono stati, oggi, il consigliere provinciale con delega all’ambiente Matteo Macilotti e il tecnico provinciale responsabile dei lavori Andrea Baldisseri.

“Con un investimento di 135mila euro abbiamo eseguito lavori che si sono susseguiti nel corso dell’anno e che sono in via di conclusione -ha precisato Macilotti- hanno riguardato la manutenzione e la salvaguardia del lago, per renderlo maggiormente fruibile a tutti, anche alle persone con difficoltà di deambulazione. Oltre alla manutenzione ordinaria, con sfalci periodici degli argini e rimozione delle macrofite dall’acqua, stiamo realizzando migliorie come la sistemazione del semicerchio a inizio percorso, nuove panchine, un gazebo con tavolo e panche, sistemazione della staccionata, scivoli di accesso per diversamente abili e anziani.”

E poi c’è la partita più impegnativa, che riguarda la vita stessa del lago, naturalmente destinato ad un processo di interramento, con perdita degli esemplari di flora e fauna legati a questo ambito naturalistico e particolarmente tutelati anche dalla Comunità Europea. “Stiamo lavorando anche su questo fronte -ha precisato Macilotti- grazie ad uno specifico contributo di 50mila euro della Regione Veneto, abbiamo sottoscritto due protocolli, uno con l’università di Parma e l’altro con l’università di Firenze, per analizzare gli aspetti più significativi del lago e preparare un progetto di salvaguardia con cui partecipare al bando Life europeo del 2024.”

Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria

Sono in via di conclusione i lavori nella zona del semicerchio a fianco della Casetta al Lago, luogo di particolare fascino dove si può sostare per ammirare il lago e goderne la pace. Per renderlo maggiormente fruibile, viene aggiunto materiale stabilizzato e viene rifatto il manto erboso. Inoltre viene collocato un parapetto in legno sul perimetro a confine con il lago, per la sicurezza dei tanti bambini che giocano e corrono in quest’area, e vengono ripristinate la staccionata lato strada e le panchine.

Per favorire l’accesso alle persone diversamente abili e agli anziani in carrozzina, vengono costruiti due scivoli dal percorso pedonale al prato fronte pesca sportiva, con parapetti laterali in staccionata e discesa in materiale stabilizzato.

Sono state acquistate, e verranno posizionate nei prossimi giorni, 10 panchine di cui 5 rosse, simbolo della lotta alla violenza sulle donne.

E’ stato acquistato un gazebo in legno con tavole e panche, che verrà posizionato in zona adeguata ad una sosta con visuale sul lago, per coglierne a pieno le caratteristiche naturali.

Per un importo di 50mila euro si sta sistemando il percorso pedonale nel lato paese per circa un chilometro, con posa di nuovi pali.

Naturalmente sono proseguite anche per il 2023 le attività di manutenzione ordinaria. Per un importo di 35mila euro sono stati eseguiti i tagli d’erba periodici nelle aiuole e negli argini, interventi sulla strada perimetrale con motofalciatrice verticale e motosega, potatura rami ingombranti con taglio e sistemazione degli alberi secchi.

Da fuori a dentro al lago, altri 25mila euro sono stati utilizzati per sfalcio e raccolta delle macrofite e manutenzione dei corsi d’acqua adiacenti al lago di Fimon, attuando tutte le azioni e le misure più opportune per calmierare e salvaguardare l’equilibrio del sistema acquatico e faunistico.

Progetti di salvaguardia del lago

All’università di Parma è affidata l’analisi del sedimento del lago, cioè del materiale che di anno in anno si accumula sul fondo alzando il livello del fondale e provocando l’impaludamento. Obiettivo è studiarne la quantità, per programmare azioni di rimozione, e la qualità. Quest’ultima operazione sarà supportata da Arpav ed è fondamentale per dare una destinazione al materiale rimosso, che a seconda delle componenti chimiche, potrà diventare da rifiuto a risorsa, ad esempio come fertilizzante.

All’università di Firenze, dipartimento di Biologia, è affidato invece lo studio dei canneti, che rappresentano una vegetazione caratteristica del lago, in grado di contribuire efficacemente a

diversi servizi ecosistemici e in grado di ospitare fino al 90% dell’intera biodiversità del lago.

Il sistema dei canneti, in particolare, svolge un’importante funzione di depuratore naturale delle acque, costituisce un habitat vitale per numerose specie di uccelli migratori, svernanti e stanziali, e rappresenta un’area di incubazione per numerose specie ittiche ed invertebrati.

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