Politica vicentina – Naclerio: “Santa Bertilla e Pomari due bombe sociali”
“Santa Bertilla e i Pomari, sono due bombe sociali che rischiano di esplodere a breve. Dopo i due fatti di cronaca nera, che hanno visto due giovani donne essere aggredite per una rapina e una tentata rapina, in zone abitate, l’allarme deve essere recepito in modo forte, da Istituzioni e amministrazione locale”. Lo scrive Nicolò Naclerio, capogruppo di Fratelli d’Italia in città.
“I quartieri residenziali – continua – non possono e non devono essere territorio di caccia da parte di tossicodipendenti e criminali. La sicurezza dei cittadini non può essere relegata a forme di autodifesa dei cittadini stessi. Le parole, oggi valgono zero. Servono fatti concreti. Come abbiamo portato in consiglio comunale la richiesta che è stata accettata all’unanimità, circa l’aumento dell’illuminazione in via Legione Antonini, si deve provvedere nel più breve tempo possibile all’aumento della videosorveglianza ai Pomari.
Non devono esserci “zone cieche”, dove sbandati di ogni genere possono aggredire e rapinare. Non ci possono essere zone così “delicate” che non abbiano una presenza di forze dell’ordine e forze di polizia locale soprattutto quando cala l’oscurità. Non si può pensare, che l’unico deterrente sia l’intervento stesso della cittadinanza, come nel caso di Santa Bertilla. Non può e non deve passare il messaggio che a Vicenza non si possa vivere i propri spazi oltre certi orari.
Quello a cui stiamo assistendo è un crescendo sempre più violento di reati predatori concatenati fra di loro e con urgenze sociali da combattere, come la tossicodipendenza. La gestione di strada dello spaccio, è oltremodo provato, ha dei legami forti con persone straniere organizzate o meno, clandestine o meno. La tossicodipendenza, in costante aumento, è un problema che trascina questo genere di reati. Soprattutto nelle fasce di popolazione più debole. Non è un caso che molte aggressioni a scopo di rapina siano fatte da persone straniere, moltissime volte con problemi di droga”.
Visti i ripetuti allarmi lanciati, sin dal primo consiglio comunale, abbiamo deciso la creazione di comitati di quartiere ad hoc per il problema sicurezza. Sia a Monte Berico, sia a Santa Bertilla. E lo faremo a partire dal 16 Gennaio, in Via Thaon di Ravel presso la circoscrizione. Se le riunioni che abbiamo fatto, qualche frutto lo hanno portato in consiglio comunale (vedi illuminazione a Santa Bertilla e videosorveglianza a Monte Berico), i comitati “Aiutiamoci a difenderci” saranno un costante strumento di pressione nei confronti delle Istituzioni e dell’amministrazione. Un “martello” di proposte concrete nei confronti di chi non riesce a dare risposte a esigenze primarie. Stiamo raschiando il fondo del barile. Noi, da quel fondo vogliamo risalire. A Vicenza non si deve sopravvivere, si deve vivere.