VICENZA – Al Comunale doppia data per ‘L’anatra all’arancia’ di Claudio Greg Gregory
Doppia data per “L’anatra all’arancia”, regia di Claudio Greg Gregori con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, al Teatro Comunale di Vicenza, venerdì 9 e sabato 10 febbraio
Un altro titolo cult nella stagione di prosa del Teatro Comunale di Vicenza, un classico del teatro leggero di ispirazione british, “L’anatra all’arancia” nella nuova versione firmata da Claudio Greg Gregori che dirige in scena Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, con Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e con Antonella Piccolo, venerdì 9 e sabato 10 febbraio alle 20:45 in Sala Maggiore.
De “L’anatra all’arancia” (titolo originario della commedia “The secretary bird”) restano interpretazioni indimenticabili, a teatro come al cinema; memorabili le versioni della commedia del 1973 con Alberto Lionello e Valeria Valeri e il film del 1975 con Ugo Tognazzi, Monica Vitti e Barbara Bouchet diretti da Luciano Salce. La nuova versione teatrale dello spettacolo, una produzione Compagnia Molière e Teatro Stabile di Verona, ha debuttato lo scorso dicembre al Teatro Mancinelli di Orvieto; attualmente in tournée, ottiene ovunque una calorosissima accoglienza.
Prima dello spettacolo, è previsto nelle due date al Ridotto, l’incontro a teatro che venerdì 9 e sabato 10 febbraio alle 20:00 sarà condotto da Antonio Stefani,giornalista, scrittore e critico teatrale del Giornale di Vicenza. Stefani racconterà di questa commedia leggera, in puro stile West End Londinese, scritta negli anni sessanta dal prolifico drammaturgo scozzese William Douglas Home che sarà ripresa solo alla fine degli anni settanta dal drammaturgo francese Marc-Gilbert Sauvajon, autore per i Theatre de Boulevard. Il primo adattamento del testo fu fatto per la televisione, mentre negli anni novanta la commedia approdò finalmente a teatro con il titolo che l’ha resa celebre, ovvero “Le Canard à l’Orange” (“L’anatra all’arancia).
Sul palcoscenico del Teatro Comunale di Vicenza sarà la coppia formata da Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, due volti noti del cinema e della tv, già apprezzati dal pubblico nella scorsa stagione ne “Il malato immaginario”, ad essere protagonista di questa nuova e briosa versione de “L’anatra all’arancia”, titolo emblematico di quella drammaturgia solo in apparenza spensierata, che suscita ilarità con classe, attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale.
La commedia – piena di colpi di scena e giocata sul presunto potere afrodisiaco della pietanza del titolo – è un classico feuilleton in cui i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. È la storia di una coppia sposata da 15 anni: il ménage mostra ormai la corda ma più che dal logorio della routine, è messo in crisi dalla personalità del marito, incline al tradimento, alle bugie, all’infantilismo, finché la moglie finisce per innamorarsi di un altro, tutto l’opposto del marito, una persona di animo nobile e gentile.
La crisi di coppia, fra gelosie e tradimenti, sembra potersi chiudere amichevolmente o quanto meno civilmente con l’invito a passare un fine settimana nella loro villa al mare rivolto dal marito all’amante della moglie, nonché alla disinibita segretaria e sua amante, per mantenere l’equilibrio fra uomini e donne. Ma il piano di questo incontro a quattro, anziché facilitare la ricomposizione di una nuova situazione nata dalla separazione di marito e moglie, rischia di infrangersi nella catena di accuse e ripicche reciproche.
La metamorfosi dei personaggi avviene in maniera graduale, grazie all’attenta regia di Claudio Greg Gregori, in grado di plasmare il loro cambiamento con cromatismi e moti tortuosi e repentini, sempre nel quadro di un racconto sofisticato in cui le piccolezze dell’animo umano possono servire a sorridere e, se possibile, a suggerire un modo di eliminarle.
Si tratta, da sempre, di una commedia che fa immediatamente presa sul pubblico, trascinandolo nel suo vortice di battute sottili, solo apparentemente casuali, una pièce in cui ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo un po’ alla volta e il cinismo lascia il passo ai timori, all’astio, all’antagonismo, alla gelosia: in una parola all’Amore, perché è di questo che si parla.
Per le due date de “L’anatra all’arancia” al Teatro Comunale restano ancora dei biglietti.
I bigliettiper lo spettacolo sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini, 39) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, oppure al telefono 0444 324442, chiamando nei giorni di apertura dalle 16.00 alle 18.00; oppure online su www.tcvi.it. Per gli spettacoli di prosa in Sala Maggiore costano 30 euro l’intero, 25 euro il ridotto over 65 e 15 euro il ridotto under 30; per gli studenti universitari in possesso della VI-University Card è previsto un biglietto unico a 7 euro. È possibile comprare i biglietti anche tramite 18App e Carta del docente. Per questo spettacolo è attiva la promozione Ultime File Prosa.