VICENZA – Summit della Lega sui profughi: "Monito al prefetto"
Stati generali della Lega Nord di Vicenza stamane nella sede del Carroccio in via dell’Oreficeria. Molti primi cittadini vicentini del partito si sono incontrati per pianificare un’azione comune che mira direttamente ai prefetti e alla gestione dell’accoglimento dei profughi nei Comuni della provincia.
Erano presenti il segretario provinciale, Antonio Mondardo, il parlamentare europeo Mara Bizzotto, Erika Stefani (senatore), Filippo Busin (deputato) e i sindaci Luca Restello (Lonigo), Milena Cecchetto (Montecchio Maggiore), Antonio Lazzari (Grancona), Giuseppe Castaman (Zermeghedo, Enti Locali Lega Nord), Roberto Andriolo (Agugliaro), Flavio Caoduro (Sossano), Stefano Giacomin (Creazzo), Valerio Lago (Tezze sul Brenta). Un direttivo che ha deciso di redigere entro domani un documento, in accordo con l’ufficio legale di Roma nel quale verrà di fatto messa in discussione l’attuale gestione da parte dei prefetti del flusso di migranti, di fatto con le modalità di un’emergenza (scavalcando cioè i primi cittadini) senza che, ufficialmente, sia dichiarato uno stato di emergenza da parte del Governo. “Il prefetto -sottolinea Mondardo- non può sostituirsi ai sindaci nel confiscare immobili o nel distribuire migranti alle cooperative. Vogliamo diffidare i prefetti ad intervenire con confische immobili e per questo metteremo in atto le opportune procedure legali. Ricordo che i sindaci hanno sotto le loro competenze le idoneità alloggio, la pubblica sicurezza, la salute pubblica e non possono non conoscere i nuovi ingressi nel loro territorio. Sono gli ultimi a sapere se nel loro Comune vengono distribuiti immigrati e se sono ospitati da privati o strutture di associazioni terze. Siamo addirittura al paradosso che, se una cooperativa dell’Emilia Romagna, che gestisce una quota profughi che fa capo alla Regione Emilia Romagna, trova posto nel Vicentino, può portare degli immigrati qui”.
P.U. – redazione Tviweb