29 Marzo 2024 - 15.21

Domani sciopero dipendenti della distribuzione: disagi per gli acquisti di Pasqua

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto di CGIL CISL e UIL sullo sciopero previsto per domani.

Dalle 7.30 sarà presente un presidio davanti la sede di Leroy Merlin di Torri di Quartesolo (Vicenza)
L’iniziativa a seguito della rottura delle trattative con Federdistribuzione: niente rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO)

Le scriventi segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Vicenza esprimono profonda indignazione per l’ennesima rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO).

Federdistribuzione si dimostra ancora una volta irresponsabile e arrogante, negando ai lavoratori e alle lavoratrici del settore il giusto riconoscimento economico e professionale.

Dopo quasi 51 mesi dalla scadenza del precedente contratto, le proposte avanzate da Federdistribuzione sono inaccettabili:

  • Precarizzazione del lavoro: introduzione di contratti a termine di durata indeterminata oltre i 24 mesi.
  • Smantellamento del sistema di classificazione del personale: demansionamento degli addetti alle operazioni ausiliarie alla vendita.
  • Azzeramento della dignità professionale: sotto inquadramento di chi ha la responsabilità di interi format commerciali.
  • Creazione di una nuova mansione al quinto livello per la movimentazione delle merci: svuotamento dell’attuale previsione al quarto livello.

Fabio La Russa (Segretario Generale Filcams Cgil Vicenza): “I lavoratori del commercio sono tutti uguali! Noi non ci stiamo con la decisione della DMO che pensa di creare differenze retributive e di trattamento per chi svolge lo stesso identico lavoro nel commercio. Inoltre bisogna riconoscere una retribuzione dignitosa senza far dumping sulle mansioni dei lavoratori del settore.”

E’ importante sottolineare che Confcommercio, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa hanno già rinnovato il loro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, riconoscendo ai propri dipendenti il giusto premio per il loro lavoro.

Federdistribuzione, invece, si ostina a negare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della grande Distribuzione. Le imprese associate a Federdistribuzione realizzano un giro d’affari di oltre 83,2 miliardi di euro,; hanno una rete distributiva di 19.500 punti vendita, di cui oltre 7.600 in franchising, danno occupazione a più di 240.000 addetti e rappresentano oltre il 32% del valore dei consumi commercializzabili

Lo schema negoziale di Federdistribuzione è mortificante e inaccettabile. Si tratta di un vero e proprio attacco ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici di un settore che sulla Provincia di Vicenza coinvolge circa 10.000 famiglie.

Matteo Bocchese (Segretario Generale Fisascat Cisl Vicenza): “Ancora una volta occorre mobilitarci e scioperare a causa dell’irresponsabilità di Federdistribuzione, associazione datoriale che con richieste e pretese irrealistiche ha fatto naufragare una negoziazione già complessa di suo. Non possiamo accettare retrocessioni su diritti contrattuali e garanzie attualmente già in essere. Vogliamo ribadire il nostro dissenso all’introduzione di sistemi che generano flessibilità incontrollata e generalizzata, allo smembramento del sistema di classificazione del personale e dell’azzeramento di ogni dignità professionale con il sotto inquadramento di chi ha la responsabilità di format commerciali complessi.”

Per questo motivo, proclamiamo lo sciopero di tutto il personale dipendente dalle imprese che applicano il CCNL della DMO per sabato 30 marzo 2024.

Lo sciopero sarà attuato mediante l’astensione dal lavoro per l’intero turno giornaliero e con un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori alle ore 7.30 davanti la sede di Leroy Merlin di Torri di Quartesolo (Vicenza).

Roberto Frizzo (Segretario generale Uiltucs Vicenza): “L’atteggiamento di Federdistribuzione è vergognoso e ricalca uno schema già visto e teso a rendere i lavoratori più deboli con meno diritti e con aumenti concessi ma non negoziati. Invece di rispettare la dignità dei dipendenti che ogni giorno producono la ricchezza e la marginalità di cui tanto si vantano le aziende del settore, parlano di buone prassi, di aziende sostenibili, di responsabilità sociale, ma agiscono contrariamente ai loro stessi codici etici.”

Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore a partecipare massicciamente allo sciopero per difendere i propri diritti e il proprio futuro.

Le segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Vicenza invitano tutti i cittadini a sostenere la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della DMO non facendo acquisti nei punti vendita aderenti allo sciopero il 30 marzo 2024.

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