In Veneto educazione finanziaria fra le più alte d’Italia
Il livello di educazione finanziaria in Veneto è tra i più alti in Italia come certifica l’Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e i comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani, promosso da Alleanza Assicurazioni insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, School of Management. Oggi, a Venezia, si è tenuta la seconda tappa del “Tour dell’Educazione Finanziaria” lanciato da Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali, presente in Triveneto con 47 agenzie, 40 agenti e 940 collaboratori. Un’iniziativa in sei tappe realizzata con la collaborazione delle istituzioni locali e il coinvolgimento attivo delle consulenti e dei consulenti della Compagnia, per migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani.
Nell’occasione, nella sala Berengo dell’Università Ca’ Foscari, Alleanza ha promosso un dibattito su educazione finanziaria ed empowerment al femminile introdotto dal benvenuto di Chiara Saccon, Prorettrice alle Relazioni Internazionali dell’Università Ca’ Foscari e dal saluto istituzionale di Laura Besio, Assessore ai servizi al cittadino, politiche educative e personale del Comune di Venezia.
Moderati dalla giornalista e scrittrice Annalisa Monfreda, sono intervenuti: Claudia Ghinfanti, Responsabile Marketing Alleanza Assicurazioni, Alessandra Grimoldi, Responsabile Content & Trade Marketing Alleanza Assicurazioni, Agar Brugiavini, Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Data Analytics for Business and Society Università Ca’ Foscari, Samanta Biancolella, Responsabile Investimenti Alleanza Assicurazioni, Laura Locci, Amministratore Unico Pasubio Tecnologia SRL e Sergio Veroli, Presidente Consumers’ Forum.
Samanta Biancolella, Responsabile Investimenti Alleanza Assicurazioni ha dichiarato: “L’educazione finanziaria e assicurativa contribuisce in maniera determinante a migliorare il benessere sociale. I dati del nostro Edufin Index mostrano l’evidenza di un gender gap sull’alfabetizzazione finanziaria e assicurativa: oltre ad avere un livello medio più basso rispetto agli uomini, le donne partecipano meno ai mercati finanziari e spesso non gestiscono il budget familiare in autonomia. Crediamo fortemente che l’indipendenza finanziaria delle donne sia una leva di emancipazione, empowerment e tutela in quanto una maggiore consapevolezza delle tematiche finanziarie aiuta a compiere scelte libere e consapevoli. È per questo che, come Alleanza Assicurazioni, siamo impegnati in un Piano Nazionale che ha un filone di lavoro proprio dedicato alle donne e che, oltre a comprendere eventi come quello di oggi, prevede una serie di iniziative con il coinvolgimento diretto della nostra Rete e, in particolare, delle nostre consulenti per la diffusione dell’educazione finanziaria e assicurativa. Vogliamo infatti contribuire allo sviluppo di un’azione sinergica che coinvolga privati, istituzioni e associazioni per lo sviluppo del Sistema-Paese”.
Il livello di educazione finanziaria in Veneto è tra i più alti in Italia come certifica l’Edufin Index 2023[1]. In nessuna regione italiana si raggiunge la sufficienza (60) ma il Veneto (58) insieme a Emilia-Romagna, Umbria, Valle D’Aosta, Liguria, Toscana e Lombardia è tra quelle che si avvicinano di più, a fronte di una media nazionale di 56: questo grazie soprattutto all’indice del “fare” che raggiunge quota 60 mentre la sfera del “sapere” si ferma a 55.Ancora ampia la diseguaglianza di genere con 5 punti di differenza: 56 delle donne vs 61 degli uomini.
L’Edufin Index è un progetto che pone le basi per migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, e in special modo delle donne, considerato il rilevante gender gap. L’iniziativa rientra nel “Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa” di Alleanza, avviato nel 2020 e articolato in una serie di iniziative che in questi anni hanno registrato oltre 300 mila partecipanti a più di 3.500 eventi, suddivisi tra “Protection Day”, “Investment Day” e “Previdenza Day”. Attenzione particolare è stata riservata all’alfabetizzazione finanziaria al femminile, coinvolgendo in prima linea le oltre 4.700 consulenti assicurative della rete di Alleanza. Il progetto “Donne che parlano alle Donne” le ha viste impegnate nella realizzazione di rubriche su tutti i canali on e off line, (radio, settimanali, podcast, incontri sul territorio come gli “Investment day al femminile”), promuovendo i principali concetti di educazione finanziaria e assicurativa applicati alla quotidianità.
Edufin Index 2023, le principali evidenze
La ricerca, giunta alla seconda edizione, ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione, su un campione di 3.700 intervistati, con un focus specifico sulla situazione di alcune categorie individuate come “più fragili” come donne, giovani e nuovi italiani. È emerso un livello medio di Edufin Index in leggera crescita nel 2023 rispetto all’anno precedente (56 vs 55), ma servono ancora sforzi per raggiungere la soglia della sufficienza. In particolare, resta ancora un 10% della popolazione in una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo.
Secondo l’Osservatorio nel 2023 è aumentata del 7% la percentuale di popolazione che raggiunge la sufficienza, passando dal 34% del 2022 all’attuale 41%. Il gender gap sul livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa rimane alto: 54 donne vs 59 uomini. Un’alta percentuale di donne si trova in una condizione di fragilità finanziaria: 30% vs 23% degli uomini. Anche in tema di gestione del budget familiare in autonomia, il divario rimane ampio: il 65% delle donne non è autonomo (vs 56% uomini). Il gender gap si registra già in famiglia, luogo che per il 25% dei 18-34enni dovrebbe essere fonte principale di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa, le ragazze ne parlano ancora meno dei ragazzi: 30% vs 25%. Il ridotto interesse verso l’argomento, la poca autonomia decisionale e la bassa propensione a informarsi sono i principali fattori che spiegano la minore alfabetizzazione finanziaria assicurativa delle donne. Secondo i risultati della ricerca, i giovani (18-34 anni) hanno un’alta propensione a informarsi, in quanto costantemente connessi al mondo digitale ma non dimostrano particolare interesse ai temi finanziari e assicurativi.