Al via la IV edizione di “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire”
Si avvicina l’avvio della quarta edizione della campagna itinerante di citizen science e ambientalismo scientifico “Operazione Fiumi – Esplorare per Custodire” prevista per il 25 maggio a Cologna Veneta sul fiume Fratta Gorzone. La campagna è realizzata da Legambiente Veneto grazie al supporto tecnico di ARPAV, con il contributo di COOP Alleanza 3.0, con il patrocinio dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali e con il partner tecnico Strada Srl.
Anche quest’anno Legambiente Veneto, grazie agli oltre 110 campioni raccolti dagli attivisti e dai volontari dell’associazione, restituirà una fotografia puntuale dello stato di salute dei principali fiumi del Veneto per promuovere la tutela ambientale degli ecosistemi fluviali, segnalare eventuali situazioni di inquinamento dei corsi d’acqua e sensibilizzare ed attivare i cittadini in azioni di volontariato ambientale e di prossimità.
I parametri osservati in questa quarta edizione, oltre al famigerato batterio Escherichia coli – i batteri fecali che permettono di verificare lo stato di depurazione delle acque – sono il Glifosate e, novità per il 2024, i PFAS. Il glifosate è un erbicida di sintesi utilizzato da circa 40 anni in maniera massiccia in agricoltura e del quale Ispra ha già rilevato la presenza di concentrazioni importanti nelle acque superficiali del nostro Paese. Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono composti chimici utilizzati in campo industriale per la loro capacità di rendere i prodotti impermeabili all’acqua e ai grassi e impiegati su vasta scala ad esempio in tessuti, tappeti, pelli, schiume antincendio, contenitori per alimenti e detersivi.
Oggi queste sostanze sono conosciute specialmente in Veneto per la contaminazione ambientale che hanno prodotto negli anni e per la loro tendenza ad accumularsi nell’ambiente ed persistere anche negli organismi viventi, compreso l’uomo, dove, come anche di recente confermato da autorevoli approfondimenti scientifici, risultano essere tossici ad alte concentrazioni provocando patologie e decessi prematuri.
Tema della quarta edizione di Operazione Fiumi, assieme alla qualità delle acque, sarà la gestione della risorsa idrica, questione centrale ed ancora troppo spesso sottovalutata, che a causa dell’aumento della frequenza degli eventi calamitosi ed estremi che imperversano sul nostro territorio, ci troviamo continuamente ad affrontare con processi emergenziali.
“Le conseguenze dei cambiamenti climatici si stanno facendo sempre più evidenti e drammatiche – commenta Giulia Bacchiega, vicepresidente di Legambiente Veneto – e quanto accaduto in questi giorni in vaste zone della nostra pianura che hanno subito impatti tremendi in termini di mancato assorbimento e deflusso delle acque oltre che di rotture arginali, mette in evidenza quanto la corretta tutela e gestione dell’acqua sia quanto mai fondamentale per salvaguardare tanto gli ambienti naturali quanto le attività antropiche”.
Ma per Legambiente il problema non va inquadrato solo come rischio di esondazioni ed alluvioni causati dall’abbondanza, perché anche i frequenti lunghi periodi siccitosi che abbiamo già attraversato ad esempio nel 2022, alternati a brevi e intensi periodi di pioggia anche in periodi “tradizionalmente” a scarsità di precipitazioni, sono questioni che si intrecciano e con cui dobbiamo imparare a convivere nell’immediato se vogliamo smettere di continuare ad esporre al rischio la quantità e la qualità d’acqua a nostra disposizione.
“In un contesto di grande pressione antropica come quello che caratterizza il nostro territorio regionale, aggravato dalla crisi climatica in corso, i fiumi, le risorgive e la rete dei canali irrigui della nostra regione sono messi a dura prova – aggiunge Giulia Bacchiega – ed è sempre più necessaria un’accelerazione nel cambiare il modo di gestire questa preziosa risorsa. Per questo Operazioni Fiumi ogni anno tiene accesa l’attenzione pubblica sullo stato di salute dei fiumi, sia in termini di gestione delle risorsa idrica che della sua qualità, sollecitando le necessarie azioni da intraprendere in tutti i settori coinvolti”.
Il primo appuntamento con la campagna itinerante è a Cologna Veneta (VR) sabato 25 maggio in via Cavour 73. Con l’occasione verranno divulgati i risultati dei monitoraggi effettuati sul fiume Fratta Gorzone. Seguirà alle 15:00 la visita al collettore Ari.ca e la passeggiata alla Sala Convegni, dove dalle 17:00 si terrà la conferenza “Fratta Gorzone una ferita ambientale aperta” che vedrà intervenire esperti tra docenti universitari, Legambiente e ISDE.
Di seguito le tappe della campagna:
sabato 25 maggio | Fratta Gorzone | Cologna Veneta (VR) |
sabato 1 giugno | Brenta | Limena (PD) |
sabato 8 giugno | Bacchiglione | Padova |
sabato 15 giugno | Sile e Dese | Treviso |
domenica 23 giugno | Adige | Zevio (VR) |
sabato 29 giugno | Retrone | Vicenza (VI) |
sabato 6 luglio | Po | Adria (RO) |
sabato 13 luglio | Piave e Livenza | San Donà di Piave (VE) |