22 Maggio 2024 - 10.08

“Riflessi sonori”: un recital per due chitarre per rendere omaggio ai 50 anni di attività concertistica del maestro Stefano Grondona

Al concerto di venerdì 24 alle 21 nella chiesa di San Vincenzo, farà seguito sabato 25 alle 18.30, nella Sala dei Pegni del Monte di Pietà, la presentazione in anteprima del nuovo disco del noto chitarrista.

“Riflessi sonori” è il titolo che bene rappresenta l’atmosfera concertistica del recital per due chitarre, inserito nel cartellone della prima edizione di “Eventi al Monte” (stagione artistica e culturale offerta alla città da Fondazione Monte di Pietà di Vicenza e Palazzo del Monte srl) in programma venerdì 24 maggio, con inizio alle 21, nella chiesa di San Vincenzo in piazza dei Signori a Vicenza.

Le sfumature timbriche dell’unione delle chitarre di Sabrina Berardo e Martina Tomaino daranno vita alle trascrizioni del celebre chitarrista e compositore Miguel Llobet. Ispirato dall’opera pianistica di Isaac Albéniz ed Enrique Granados, e dalla maestria di Manuel de Falla (tutti nel programma della serata, unitamente a Mario Castelnuovo-Tedesco), Llobet ha corredato il repertorio chitarristico di alcuni capolavori, in connubio con l’essenza dei temi appartenenti alla musica popolare spagnola filtrata dalla visione francese. 

Sabrina Berardo e Martina Tomaino hanno partecipato a masterclass con importanti figure di riferimento del panorama musicale internazionale, quali Paul Galbraith e Stefano Grondona che sabato 25 alle 18.30, nella Sala dei Pegni del Monte di Pietà, sarà ospite della Fondazione (che finanzia anche una masterclass con il maestro per allievi valutati idonei al perfezionamento) per un incontro titolato: “ᴉLa guitarra ancestral!”.

Sarà, questa, l’occasione per presentare la sua nuova, importante, produzione discografica, incentrata sugli strumenti del grande liutaio Antonio de Torres: nove chitarre per un excursus che rappresenta anche una summa del peculiare percorso interpretativo di Grondona, donato al proprio pubblico a 50 anni dal debutto concertistico nel 1974.

Dialogheranno con il maestro (da 35 anni titolare di cattedra presso il Conservatorio di Vicenza), Dimitri Milleri, curatore delle note introduttive del disco, Davide Piva, ingegnere del suono di tutti gli ultimi dischi di Grondona, e Filippo Furlan, direttore artistico della Fondazione.

Ingresso libero al concerto e all’incontro senza prenotazione fino ad esaurimento capienza posti.

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