VICENZA – All’Astra in scena “Giacomo” con La Piccionaia. Omaggio a Matteotti
Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico
Lo spettacolo in scena sabato 1° giugno al Teatro Astra di Vicenza, promosso da ANPI provinciale e ANPI sezione “Nello Boscagli” di Vicenza in collaborazione con La Piccionaia, è prodotto con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri- nell’ambito delle iniziative connesse alla celebrazione della figura di Giacomo Matteotti, per il centenario dalla morte.
Una tragedia politica e anti-spettacolare che ripropone le parole di Giacomo Matteotti nella loro nuda e terrificante verità. Sabato1° giugno, al Teatro Astra di Vicenza, alle 21, andrà in scena Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico, con Elena Cotugno per la regia di Gianpiero Borgia. Lo spettacolo promosso da ANPI provinciale e ANPI sezione “Nello Boscagli” di Vicenza in collaborazione con La Piccionaia, è un omaggio alla figura politica, intellettuale e morale di Giacomo Matteotti ucciso il 10 giugno 2024 da sicari fascisti e, a 100 anni dalla sua morte, intende porre in risalto il suo discorso politico mettendo a confronto due suoi interventi in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921, in cui denuncia le connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato, nella quale contesta i risultati delle elezioni dell’aprile di quell’anno.
L’appuntamento di teatro contemporaneo, che rientra nella programmazione curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto, della Banca del Veneto Centrale e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door, “Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico” è la sfida di un uomo solo contro un regime, un martire antifascista che si è opposto alle tendenze prevalenti del suo tempo combattendo la sua battaglia non violenta, e diventando in questo modo la vittima designata di un’epoca brutale. Il progetto di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia, che firmano anche la drammaturgia tratta dai verbali delle assemblee parlamentari del 31 gennaio 1921 e del 30 maggio 1924, con le parole di Giacomo Matteotti con le interruzioni d’Aula parlamentare, è una coproduzione Teatro dei Borgia e Artisti Associati Gorizia: lo spettacolo è prodotto con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali nell’ambito dei progetti per iniziative connesse alla celebrazione della figura di Giacomo Matteotti, con il supporto di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Vincenzo Casillo, con il patrocinio di Fondazione di Studi Storici Filippo Turati Onlus, Fondazione Giacomo Matteotti, Comune di Fratta Polesine.
Giacomo Matteotti, dunque, non ha perso la sua forza esemplare. Il suo lucido, documentato e coraggioso atto d’accusa al regime di Mussolini continua a risuonare, in un’Europa attraversata da derive autoritarie, nazionaliste e razziste. I principali temi sui quali il lavoro invita a riflettere sono il senso della militanza politica, i diritti di cittadinanza, la possibilità di opporsi alla violenza fascista con il richiamo ai valori di libertà e democrazia, ma anche il ruolo del teatro nella società in un modo in cui gli ideali diventano opera d’arte. Al cospetto del pubblico testimone dell’azione, la performance, grazie al lavoro di Elena Cotugno, si trasforma in un autentico rito teatrale con il quale l’attrice dà “corpo laico” alle parole di Giacomo Matteotti.
La compagnia Teatro dei Borgia è già stata apprezzato a Vicenza per gli spettacoli Medea per strada nell’ambito del 72° Ciclo di Spettacoli Classici nel 2019, Eracle l’invisibile nell’ambito del 74° Ciclo di Spettacoli Classici nel 2021 e Filottete dimenticato nell’ambito del 75° Ciclo di Spettacoli Classici nel 2022.
Teatro dei Borgia
Elena Cotugno è attrice, autrice di teatro e co-direttrice, con Gianpiero Borgia, della compagnia. Dal 2016 è protagonista di Medea per strada, spettacolo itinerante su furgone, per sette spettatori alla volta, ideato da Gianpiero Borgia. Per questo spettacolo firma, insieme a Fabrizio Sinisi, anche la drammaturgia. Nel 2017 è interprete di Cabaret D’Annunzio, esperimento drammaturgico firmato Teatro dei Borgia per il Teatro Nazionale di Croazia. Nel 2022 è interprete di Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico. Nel 2023 è interprete di Antigone. Cerimonia con canzoni.
Premi: premio Rete Critica 2022 per La Città dei Miti; premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro ANCT 2022 per La Città dei Miti; premio Le Maschere del Teatro 2021 nella categoria migliore attore/attrice emergente; finalista Premio Ubu 2019 nella categoria migliore attrice under 35; finalista Premio Ubu 2017 nella categoria migliore attrice under 35.
Gianpiero Alighiero Borgia è regista, attore di teatro e co-direttore, con Elena Cotugno, di Teatro dei Borgia. Nel 2013 inizia il sodalizio artistico con l’attrice Elena Cotugno con la quale dà vita a Teatro dei Borgia e con lei mette in scena Gl’innamorati e La Locandiera, due riscritture goldoniane del drammaturgo Fabrizio Sinisi. Nel 2016 prende definitivamente forma il progetto di riscrittura di classici che porta Borgia e Cotugno all’ideazione di una Medea in chiave contemporanea; nasce così Medea per strada, spettacolo itinerante con Elena Cotugno e drammaturgia di Fabrizio Sinisi. Il 2017 è l’anno di tre importanti esperimenti drammaturgici: Cabaret d’Annunzio (testo di Frabrizio Sinisi), Sacco e Vanzetti 90/40, che diventa Cabaret Sacco & Vanzetti, che scrive insieme a Michele Santeramo. Nel 2018 progetta e mette in scena Eracle Odiatore, di Fabrizio Sinisi (prima al Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari) e, sempre con Sinisi, comincia a lavorare sul progetto Il trasporto dei miti che comprende: Eracle, l’invisibile, con Christian Di Domenico, Filottete dimenticato, con Daniele Nuccetelli e Medea per strada, con Elena Cotugno. Alla fine del 2020 Il trasporto dei miti viene presentato in anteprima con il titolo La Città dei Miti. Nel 2021 il debutto nazionale. Nel 2022 dirige Elena Cotugno, Giovanni Guardiano, Raffaele Braia e Beatrice Borgia in Il Bruto. Studio teatrale sul fascismo (primo studio) e sempre nel 2022 dirige Elena Cotugno in Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico sulla figura di Giacomo Matteotti. Riconoscimenti e premi: nomination al Total Theatre Award 2007 – Edinburgh per Escaping Hamlet; nomination all’International Festival Award 2008 – Edinburgh per Inside Yerma; premio “Sipario” ANCT per il Teatro stagione 2009/2010 per la regia dello spettacolo Come spiegare la storia del comunismo ai malati di mente; premio Rete Critica 2022 per La Città dei Miti; premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro ANCT 2022 per La Città dei Miti.