VICENZA – In tre rapinano un uomo per strada: denunciato nigeriano (che gira armato e con ‘polvere bianca’ in tasca)
Autore di una rapina rintracciato dalla Polizia di Stato
Continuano le ricerche dei complici
Intorno a mezzanotte e venti, un cittadino indiano residente a San Bonifacio (VR) si è presentato spontaneamente in Questura a Vicenza, riferendo di essere stato aggredito poco prima nella zona del Cavalcavia Ferretto de Ferretti a Vicenza. Tre persone gli avevano sottratto uno smartphone e un portafoglio contenente 100 euro.
L’uomo ha raccontato di essersi fermato sotto il cavalcavia solo per pochi minuti, con l’intenzione di prendere il treno per tornare a San Bonifacio. È stato bloccato da tre uomini che lo hanno strattonato e colpito alla gamba con un coltello (fortunatamente, il coltello ha colpito solo il pantalone della vittima). Dopo essersi impossessati del telefono e del denaro, i tre aggressori si sono allontanati immediatamente.
La descrizione fornita dalla vittima ha permesso agli agenti delle volanti di controllare immediatamente il circuito delle telecamere di videosorveglianza cittadina. Infatti, dopo poche ore, un uomo perfettamente corrispondente alla descrizione è stato individuato mentre si allontanava dal cavalcavia con altri due complici. È stato rintracciato dai poliziotti nella zona di Piazzale Bologna.
L’uomo, un cittadino nigeriano senza fissa dimora in Italia, è stato portato in Questura, perquisito e foto-segnalato. È stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di 17 centimetri, perfettamente corrispondente a quello descritto dalla vittima. Inoltre, in una tasca dei pantaloni è stata trovata una bustina di polvere bianca che l’uomo ha dichiarato essere bicarbonato, solitamente venduto a clienti facendogli credere fosse droga.
Il coltello e la bustina sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti.
A causa della flagranza oramai trascorsa, non è stato possibile arrestare l’uomo. È stato comunque denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina aggravata e porto di oggetti atti ad offendere.
Continuano le ricerche degli altri due complici.