31 Luglio 2015 - 17.05

ALTAVILLA – Il 'BLACK HOLE' al CUOA

black hole cuoa altavilla

L’opera realizzata da Marzorati Ronchetti, Vetreria Bazzanese e Zordan, e concepita dagli architetti Steve E. Blatz e Antonio Pio Saracino si fermerà fino a fine ottobre nella sede del CUOA, Villa Valmarana Morosini

CUOA Business School ospiterà fino a fine ottobre, l’opera “Black Hole”: un padiglione a torre, dal design moderno e ricercato, aperto verso il cielo, che racchiude la sagoma di un buco nero, che catalizza l’energia e conforma lo spazio, creando un suggestivo luogo di sosta, in grado di riflettere con grande forza lo spazio circostante, moltiplicandolo in un gioco di riflessi e immagini.
Promotore dell’installazione al CUOA è Maurizio Zordan, Presidente e CEO del Gruppo Zordan, Alumno MBA Imprenditori e Socio CUOA.
“Siamo onorati di poter ospitare all’interno della nostra sede un’opera così carica di energia creativa come Black Hole”, commenta Matteo Marzotto, Presidente CUOA Business School. “A Maurizio Zordan, nostro Alumno MBA, va il mio più sincero ringraziamento per aver reso possibile questa unione tra l’arte contemporanea, la classicità di una villa veneta come Villa Valmarana Morosini e la modernità di una Business School come la nostra”.

Gruppo Zordan, capofila del progetto, fondato nel 1965 da Attilio Zordan come falegnameria tecnica, è oggi uno dei player principali nella produzione di arredamento per i negozi monomarca nel settore lusso, in Italia e nel mondo e produttore di interni plasmati su misura, secondo i gusti e i desideri di ogni singolo cliente.
“L’acciaio specchiato di quest’opera ”, afferma Maurizio Zordan, “ha la capacità di riflettere tutto ciò che la circonda. Abbiamo quindi deciso che sarebbe stato interessante ricreare un’atmosfera suggestiva e travolgente esponendo questa opera presso un’architettura estremamente sofisticata com’è quella di Villa Valmarana Morosini e di farlo per un periodo di circa 4 mesi. Confidiamo che questa esposizione prolungata stimoli la creatività dei visitatori oltre che l’interesse da parte di enti museali che dovrebbero essere la destinazione finale di questo oggetto, concepito come un’importante occasione per valorizzare le capacità, i talenti e l’artigianalità italiana.”
L’opera, di straordinaria energia e bellezza, è stata realizzata con Zordan da altre due importanti aziende del settore: Marzorati Ronchetti, fondata a Cantù nel 1992, una “sartoria del metallo” che combina la sapienza tecnica e artigianale di eccezione con la managerialità dinamica e competenze progettuali e di servizio di altissimo livello; Vetreria Bazzanese, che fin dal 1992 porta avanti la sua missione d’arte vetraria e qualità, trasformando il vetro, lavorandolo e arricchendolo per farlo vedere in tutta la sua trasparenza; e infine
Queste tre aziende leader nazionali del design applicato hanno quindi saputo unire le loro expertise nella lavorazione del metallo, del vetro e del legno, per dare vita a quanto concepito dagli architetti Steve E. Blatz e Antonio Pio Saracino.

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