13 Giugno 2024 - 10.55

La denuncia dell’OMS: questi quattro settori industriali causano 2,7 milioni di morti ogni anno

Diversi milioni di morti prevenibili ogni anno? È quanto evidenzia l’OMS nel suo nuovo rapporto, pubblicato mercoledì. L’organizzazione accusa le lobby industriali legate all’alcol, agli alimenti ultra-processati, al tabacco e ai combustibili fossili di essere responsabili di 19 milioni di decessi annuali in tutto il mondo, pari al 34% del totale, di cui 2,7 milioni in Europa e Asia centrale.

Strategie di marketing

Le strategie di marketing di questi giganti, tra cui il lobbying politico e la pubblicità, incentivano i cittadini a consumare prodotti nocivi per la loro salute. Il loro obiettivo è chiaro: ostacolare le politiche sanitarie dei vari governi che potrebbero danneggiare i loro affari.

Queste tattiche interferiscono con le campagne di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili come malattie cardiovascolari, tumori e diabete, e con i fattori di rischio associati come il tabacco, l’alcol, le diete non salutari e l’obesità. L’OMS denuncia queste pericolose strategie che sfruttano le persone vulnerabili, soprattutto i giovani, attraverso pubblicità mirate, false dichiarazioni sui benefici dei loro prodotti e sull’impatto ambientale.

Azioni e raccomandazioni

Il rapporto sugger

isce inoltre le azioni che governi, università e società civile dovrebbero intraprendere per ridurre l’influenza dell’industria nelle politiche sanitarie. “I nostri attuali sforzi sono ancora insufficienti per regolamentare le pratiche dannose degli operatori commerciali in materia sanitaria”, avverte Frank Vandenbroucke, vice primo ministro belga e ministro degli affari sociali e della sanità pubblica.

Successi contro le lobby industriali

L’OMS cita comunque esempi di battaglie vinte nonostante la forte opposizione delle lobby industriali. In Estonia, una coalizione di professionisti sanitari, tra cui dentisti, infermieri e medici, ha promosso con successo la legislazione sulla tassazione delle bevande zuccherate. Nella Repubblica del Kirghizistan, i consigli femminili hanno giocato un ruolo chiave nell’adozione di misure anti-tabacco. Infine, in Slovenia, la mobilitazione nazionale e internazionale delle organizzazioni della società civile ha contribuito all’approvazione della legislazione sul tabacco.

Questi esempi dimostrano che, nonostante le potenti opposizioni, è possibile implementare politiche efficaci per migliorare la salute pubblica.

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