MONDO – Strage di pellegrini a La Mecca: 1301 persone muoiono per il caldo (fino a 52 gradi)
Il numero di vittime durante il pellegrinaggio Hajj in Arabia Saudita continua a salire. Domenica 23 giugno, le autorità saudite hanno annunciato la morte di 1.301 pellegrini durante l’Hajj della scorsa settimana, tenutosi sotto un caldo torrido. La maggior parte delle vittime non aveva il permesso necessario per partecipare a questo grande raduno annuale.
“Lamentiamo che il bilancio delle vittime abbia raggiunto 1.301, di cui l’83% non aveva l’autorizzazione per celebrare l’Hajj. Molti di loro hanno percorso lunghe distanze sotto il sole, senza adeguato riparo o conforto,” ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale saudita.
Sabato, le autorità egiziane hanno revocato le licenze a 16 compagnie turistiche e deferito i loro dirigenti alla procura per “frode” dopo aver fatto viaggiare illegalmente i pellegrini alla Mecca. Un conteggio stabilito dall’AFP venerdì ha riportato oltre 1.100 morti durante l’Hajj, con più della metà proveniente dall’Egitto. Altre vittime provenivano da Giordania, Indonesia, Iran e Senegal.
Ogni anno, decine di migliaia di fedeli tentano di partecipare al pellegrinaggio senza i necessari permessi, che danno accesso a strutture climatizzate. Un alto funzionario saudita ha difeso la gestione del pellegrinaggio, affermando che lo Stato non ha fallito, ma c’è stato un errore di giudizio da parte di coloro che non hanno valutato correttamente i rischi.
All’inizio di giugno, l’Arabia Saudita ha annunciato che le sue forze armate avevano respinto più di 300.000 pellegrini non registrati dalla Mecca, tra cui 153.998 stranieri entrati con visti turistici. Tuttavia, sembra che molti pellegrini non autorizzati siano riusciti a partecipare ai riti, svolti in condizioni particolarmente difficili.
L’Hajj, uno dei più grandi raduni religiosi del mondo, è uno dei cinque pilastri dell’Islam e deve essere compiuto almeno una volta nella vita da ogni musulmano che ne abbia i mezzi. Secondo uno studio saudita pubblicato a maggio, l’Hajj risente sempre più degli effetti del cambiamento climatico, con temperature che hanno raggiunto i 51,8°C alla Mecca negli ultimi giorni.