26 Giugno 2024 - 10.52

VICENZA – Politica: doppia interrogazione dalle opposizioni sulla desertificazione del centro storico

Arriva un doppio intervento dall’opposizione a firma di Nicolò Naclerio e da Idea Vicenza

Naclerio (Fratelli d’Italia):

QUALI SOLUZIONI PER ARGINARE IL PROBLEMA DELLA DESERTIFICAZIONE
DEL CENTRO STORICO ?
L’inchiesta uscita sul quotidiano “Il Giornale di Vicenza”, descrive minuziosamente la
gravissima situazione che sta vivendo il tessuto commerciale nel centro storico della città.
Quello che era definito il “salotto buono” vicentino sta subendo una desertificazione continua di
negozi e attività commerciali che stanno mettendo a dura prova la vivibilità stessa della zona. E’
innegabile infatti, che dove si “spegne” una vetrina, i servizi si diradano e nella zona viene a
mancare il primo fattore che crea sicurezza nel sentire del visitatore, del turista e sicuramente
anche per chi ci risiede.
DATO CHE
Proprio i cittadini e i commercianti, lo si legge anche dall’inchiesta suddetta, lamentano
parcheggi troppo onerosi, scomodità nell’usare mezzi alternativi e un sostanziale timore nel
frequentare le vie del centro storico per problematiche inerenti la sicurezza della città.
VISTO CHE
Ci sono state esperienze di riqualificazione estremamente positiva di alcune zone del centro
storico, come Corso Fogazzaro, che hanno visto l’apertura della Ztl diurna. Riportando una
delle arterie del centro storico a nuova vita. Sia per i vicentini, sia per i commercianti.
SI CHIEDE
1) Quali sono le “ricette” che intendere mettere in atto l’amministrazione per dare impulso
al ripopolamento delle attività commerciali in centro storico
2) Se è stata valutata la possibilità di ricalcare il modello “Corso Fogazzaro” in altre zone
del centro storico. Per esempio, valutando di aprire Piazza Duomo a parcheggio diurno,
con relativa zona aperta alla Ztl
3) Se è stata valutata la possibilità di usare, come forma attrattiva, la riduzione degli oneri
di parcheggio o di valutare delle convenzioni con i negozianti per ridurre o annullare gli
stessi

Idea Vicenza

Raccogliamo e inoltriamo il grido di aiuto dei commercianti del centro storico di Vicenza, che confermano quanto Idea Vicenza sostiene da tempo: il centro storico di Vicenza è lasciato a sé stesso dall’attuale amministrazione, manca una progettualità per lo sviluppo dell’area, con una giunta che si dimostra a tratti ostile verso l’imprenditoria privata.

1) l’attuale giunta ha fermato il percorso intrapreso dalle precedenti amministrazioni volto a portare eventi di caratura nazionale in città. Dopo la grande mostra che ha visto coinvolto il museo Egizio di Torino ed essere arrivati ad un soffio dall’essere riconosciuti come capitale Italiana della cultura, la giunta Possamai ha deciso di ridimensionare l’impegno sul tema, presentando alla cittadinanza mostre di caratura molto modesta, con poche opere in esposizione, volte a dimostrare di aver fatto il “compitino”. Le grandi mostre, negli ultimi 10 anni, si sono dimostrate un volano per lo sviluppo turistico di Vicenza, e rinunciare ad uno strumento così efficace che la giunta Rucco aveva reso economicamente sostenibile anche sul lungo termine, denota uno scarso interesse per lo sviluppo del centro.

2) la giunta Possamai si è vantata di aver promulgato il nuovo piano particolareggiato del centro storico; peccato che quel piano fosse stato già presentato pressochè identico dalla giunta Rucco e che l’unico reale apporto dell’attuale amministrazione è stato quello di ritardarne di un anno la promulgazione. Ritardo che è costato caro ai cittadini di Vicenza che abitano in centro, che non hanno potuto usufruire della possibilità di posizionare pannelli fotovoltaici grazie al superbonus a causa della mancata promulgazione. Lo sviluppo dell’area passa anche attraverso questi regolamenti chiave, che da decenni la città aspettava e che l’amministrazione Rucco aveva finalmente portato a casa.

3) l’aumento della TARI, che è stato l’aumento più alto che l’amministrazione potesse promulgare, ha colpito non solo le famiglie, ma anche le attività di Vicenza. Come possiamo pensare di rilanciare il centro storico se oltre a canoni di locazione esorbitanti si aggiunge il Comune con un’imposizione fiscale mostruosa?

4) l’amministrazione Rucco aveva messo in piedi un’opera strategica per il futuro del centro storico, la Nuova Bertoliana, di cui aveva anche finanziato il primo stralcio di lavori. L’amministrazione Possamai ha cestinato il progetto, che avrebbe portato alla creazione di una cittadella della cultura in centro, con il relativo indotto demografico ed economico.

5) tra i vari cantieri bloccati dall’amministrazione, ricordiamo il cantiere per il rifacimento di Piazzale De Gasperi, che aspetta solo il via da parte dell’amministrazione. Dopo un anno dall’insediamento, ancora non si vede nulla all’orizzonte, con il rischio che le aziende che hanno vinto l’appalto dei lavori comincino a presentare ricorsi sull’inadempienza del Comune.

6) la città, a partire dal centro storico, è in mano a bande di ladri, rapinatori e spacciatori. Le ennesime spaccate notturne dimostrano che l’enorme problema di mancanza di sicurezza in città. Come possiamo pensare che i cittadini tornino a frequentare il centro storico se esso è invaso da accattoni e malviventi? Come può pensare un’attività commerciale ad un’apertura in centro storico se quasi ogni notte c’è il rischio di subire furti?

A tutto questo, Idea Vicenza risponde con alcune proposte per il rilancio del centro storico:

1) riapertura al traffico di una parte della ZTL su modello di Corso Fogazzaro, con varchi a tempo.

2) semplificazione delle pratiche per l’apertura di nuove attività in centro storico, favorendo attività quali temporary store ed attività caratterizzanti del territorio.

3) sgravi sulla TARI per le attività che dimostrano di reindirizzare i propri rifiuti a canali di riciclo qualificato, come, ad esempio, quelli del recupero alimentare.

4) riavvio dei progetti per la Nuova Bertoliana e proseguimento sul progetto di riqualificazione dell’Ex Macello.

5) sblocco immediato del cantiere di Piazzale De Gasperi.

6) terzo turno notturno della polizia locale concordato coi sindacati per portare la copertura almeno fino alle 2 di notte. Ripartenza del progetto taser alla polizia, bloccato su basi ideologiche dall’attuale amministrazione.

Idea Vicenza esorta il sindaco a prendere sul serio le richieste delle attività del centro storico, annunciando che monitorerà attentamente l’attività di questa amministrazione sul tema.

Lo afferma congiuntamente il direttivo di Idea Vicenza.

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