11 Luglio 2024 - 9.48

BASSANO – Trovati i responsabili degli incendi alle pizzerie: in manette banda di sei persone. A commissionarli un bassanese

Alle prime ore dell’11 luglio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa, con il supporto dei Reparti dell’Arma locali, hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Vicenza. Su richiesta della Procura locale, sono stati arrestati sei individui nelle province di Padova, Pavia, Treviso e Venezia. I sei, tra cui una donna e un uomo italiani, due cittadini croati e due serbi, sono accusati di tre episodi di incendio aggravato.

Gli incendi ai ristoranti “Da Cuti” e “Villa da Cuti”

Le indagini, condotte dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa con metodi tradizionali e tecniche avanzate, hanno permesso di ricostruire gli eventi:

  • 16 gennaio 2024: Verso le 02:00, i sospettati hanno tentato di appiccare un incendio al ristorante “Da Cuti” di Cassola (VI). Il tentativo è fallito grazie all’intervento di un residente che, udendo rumori sospetti, ha messo in fuga l’aggressore.
  • 24 gennaio 2024: Durante la notte, hanno appiccato un incendio che ha danneggiato l’area esterna del ristorante “Da Cuti”. Poco dopo, hanno incendiato anche il ristorante “Villa da Cuti” di Rosà, provocando danni ingenti e rendendo il locale inagibile.

Gli autori e il mandante degli incendi

Le indagini hanno rivelato che un 57enne croato residente nel pavese è stato l’esecutore materiale dei tre crimini, accompagnato da complici differenti per ogni evento. Il 16 gennaio, l’attacco è stato compiuto con un 39enne serbo, mentre per gli incendi del 24 gennaio è stato assistito da una 36enne trevigiana e da un 31enne serbo. Tutti gli individui sono stati reclutati da un 61enne croato con l’aiuto di un parente, un 31enne serbo.

Il mandante degli attacchi è risultato essere un 61enne italiano che, a causa di disaccordi economici con i nuovi gestori ai quali aveva ceduto l’attività in sub-affitto, ha commissionato gli atti di ritorsione.

Le misure cautelari

Il GIP del Tribunale di Vicenza ha disposto le seguenti misure:

  • Custodia cautelare in carcere per M.P., italiano 61enne del bassanese; B.S., cittadino croato 61enne già agli arresti domiciliari nel trevigiano; e M.M., cittadino croato 57enne residente nel pavese, quest’ultimo accusato anche di furto aggravato per aver sottratto 150 euro dalla cassa della “Villa da Cuti” prima di appiccare l’incendio.
  • Arresti domiciliari per B.F., italiana 36enne residente nel trevigiano; M.L., cittadino serbo 39enne residente nel mestrino; e M.D., cittadino serbo 31enne già detenuto presso la casa circondariale di Venezia per altra causa.
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