11 Luglio 2024 - 15.15

A Padova i buyer africani incontrano le aziende italiane. Dagli oggetti in oro per il generale Haftar ai mosaici, dalle cucine alle vasche idromassaggio

Aperto oggi alla Fiera di Padova il 4° World Architectour Africa, incontro tra buyer, designer e architetti di Algeria, Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Libia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Ruanda, Sudafrica, Tunisia, che tra oggi e domani incontrano una quarantina di imprese italiane delle eccellenze dell’Arredo- Design provenienti per il 30% dalle Marche, per il 30% dal Veneto e poi da Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia.

L’apertura ha visto la partecipazione di Ouafa Zahi console generale del Marocco a Verona, che ha ricordato le buone relazioni di amicizia e cooperazione con l’Italia. Nei saluti inaugurali Alessandra Pastorelli Capo Ufficio II della Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha portato le congratulazioni del dicastero per questo evento che agevola i rapporti di parternariato con le nazioni africane: “Design e architettura sono elementi di punta dell’export italiano verso quel continente, che nel 2023 ha toccato i 19,9 miliardi di euro su cui il solo segmento legno-arredo incide per il 53%. Ecco perché consideriamo strategica questa manifestazione”. Franco Conzato procuratore speciale di Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione del sistema camerale veneto, ha parlato di “E’ un evento di altissima qualità per chi vuole toccare con mano le opportunità commerciali attraverso contatti diretti”. La 4^ edizione di questa due giorni che prevede 1.100 incontri tra operatori economici, per Nicola Rossi presidente di Padova Hall “E’ indice della grande attenzione che questo segmento del Made in Italy riserva a un continente in espansione economico – demografica. Per parte nostra abbiamo selezionato imprese valide sotto il profilo qualitativo e per le capacità di soddisfare le richieste di un mercato in crescita”.

Al 4° World Architectour Africa (segreteria organizzativa curata da Médinit) è forte la presenza marchigiana in quanto Regione Marche e Tecne (Azienda Speciale della Camera di Commercio marchigiana per i settori Mobile e Meccanica) sostengono il progetto, che vede anche la presenza di Regione Veneto, patrocinatrice dell’iniziativa assieme a Provincia, Comune e Camera di Commercio di Padova

Le imprese partecipanti propongono arredamenti, illuminazione, complementi d’arredo e finiture d’interni, mentre i compratori stranieri sono soprattutto rappresentanti di importanti studi di architettura; con loro anche rivenditori con basi in diverse regioni e più punti vendita, e contractor che in Africa gestiscono grandi e lussuosi cantieri.

Soprammobili per il generale Haftar, mosaici in oro per piscine senegalesi, minareti a Casablanca. Le richieste dei clienti africani

Andrea Andreani e Francesco Gurini di Scavolini SpA spiegano che da oltre vent’anni l’azienda di Pesaro Urbino lavora con Nigeria, Kenya, Marocco, Libia, Egitto, Ghana e Mauritius proponendo a clienti del medio-alto di gamma la loro offerta di mobili modulari: “Con 300 punti vendita nel mondo, tra cui anche nei 7 paesi citati, intendiamo incrementare la presenza in un mercato che sta maturando”.

Loredana Sandonà general manager vicentina di Gold Line Italia Srl (Castelfidardo-AN) è alla prima partecipazione a Padova, ma da 20 anni esporta statue argentate o dorate nei paesi arabi, grazie a una fiera di Dubai da cui ha avuto il la. “Da un anno abbiamo clienti libici, in primis il generale Haftar per il quale abbiamo realizzato cavalli, spade e altri soprammobili sulla base delle foto degli originali che ci invia. Ora vogliamo provare a entrare nel mercato africano”.

Barbara Frigo di Bisazza SpA (Vicenza) parla dei primi lavori 50 anni fa in Costa d’Avorio, Burkina Faso, Senegal, Benin, Nigeria e nel Maghreb. “Erano facciate di hotel, ville e edifici governativi sempre realizzate a mosaico. L’esterno del minareto della moschea di Casablanca l’aveva seguito direttamente il fondatore Renato Bisazza, in collaborazione col re del Marocco. Lavoriamo su disegno del committente, ma proponiamo anche nostri design. Essendo lavori che richiedono spesso tessere in oro 24 carati anche per esterni, i committenti africani sono Vip: un mercato in crescita. A un cliente senegalese abbiamo rivestito una piscina in mosaico d’oro e abbiamo anche lavorato per le residenze della Casa Reale del Marocco”.

Dino Perutta di H2O Style Srl (Verona): “Ci stiamo affacciando ora sull’Africa proponendo vasche idromassaggio in acciaio inox per hotel 4-5 stelle e ville lussuose. Apriremo uno showroom nel paese da cui arriveranno risposte positive”.

Giulia Modenese di Modenese Gastone Interiors, Srl (Padova): “Per noi il mercato africano da 10 anni è la nuova America, anche se è ancora presto per valutare i benefici del nuovo mercato interafricano, che certo arriveranno. Le nostre decorazioni d’interni su misura sono un prodotto di nicchia che si esprime con lavorazioni del legno, oggettistica, illuminazione, tessuti, mobili, serramenti, utensileria. Tutti pezzi pensati per i Vip africani”.

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