VENETO – Crisi di panico, crisi respiratorie, cadute: raffica di interventi del Soccorso Alpino in montagna
Questa mattina verso le 9.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Mulaz, dove già dalla sera precendete, un’ospite olandese aveva lamentato problemi nella respirazione. L’escursionista trentenne è stata controllata dal medico, imbarcata e trasportata all’ospedale di Feltre per i dovuti controlli. Il compagno è sceso autonomamente. Attorno alle 13 Falco è stato inviato lungo la Ferrata Berti sul Marcora, per tre turisti americani in difficoltà. In particolar modo uno di loro, subito dopo aver attaccato il tratto attrezzato, era stato colto da un attacco di panico. I tre uomini, di 26, 37 e 38 anni, sono stati raggiunti sulla Cengia del Banco dal tecnico di elisoccorso che, uno alla volta li ha assicurati e spostati una decina di metri in un punto agevole per il recupero, avvenuto tramite verricello. I tre sono stati lasciati alla piazzola di San Vito di Cadore, da dove un soccorritore li ha poi accompagnati al Rifugio Scotter. Falco 2 è invece intervenuto sul Viaz del Cengion sul San Sebastiano, sopra Caleda, per due escursioniste pordenonesi incapaci di proseguire a causa di uno smottamento. Le due donne di 62 e 66 anni, di San Vito al Tagliamento e Azzano Decimo, sono state recuperate dal tecnico di elisoccorso e trasportate a valle. Il Soccorso alpino di Cortina è stato invece attivato per un 72enne tedesco caduto in bici a Rio Gere. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza è quindi partita per portare a valle l’infortunato con un trauma alla spalla. I soccorritori della Guardia di finanza di Auronzo stanno invece muovendosi in direzione del Rifugio Lavaredo, nei cui pressi una escursionista si è fatta male a una caviglia.