Abusivismo a Venezia: scoperti 6 alloggi pubblicizzati su internet
Prosegue anche nel periodo estivo la collaudata sinergia tra la Polizia Locale di Venezia e la Guardia di Finanza nella lotta all’abusivismo ricettivo nella Città Antica. Nelle ultime settimane infatti sono stati realizzati i controlli ispettivi nelle strutture ricettive, sia alberghiere che extra-alberghiere, verificando, in particolare, le affittanze brevi concesse in locazione turistica.
Complessivamente sono state 50 le attività ispezionate dai finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano, coadiuvati dagli operatori del Servizio di Polizia delle Attività Produttive. Le verifiche sono state condotte seguendo un iter consolidato: ogni singolo sopralluogo viene preceduto da verifiche documentali, al fine di rilevare eventuali anomalie; in seguito vengono effettuati i controlli sul posto, anche in abiti civili, dove viene ispezionata la struttura raccogliendo anche, in alcuni casi, le dichiarazioni dei turisti.
Negli ultimi giorni sono state 6 le strutture completamente abusive sorprese ad esercitare l’attività senza alcun titolo. Per ciascuna di esse il titolare, improvvisandosi gestore di attività ricettiva, pubblicizzava il proprio alloggio sul web mettendo a disposizione del turista vari servizi quali colazione, deposito bagagli, pulizia dei locali, WI-FI, ecc. L’accertamento di tali attività ha comportato l’irrogazione di sanzioni amministrative per un ammontare superiore ai 12.000,00 €.
Tra queste strutture improvvisate o “invisibili” particolare è stata la scoperta, nel cuore del Centro Storico, di un’attività ricettiva esercitata all’interno di un edificio adibito ad alloggio studentesco. In questo caso le indagini hanno consentito di accertare che, tra le oltre 400 camere concesse a studenti fuori sede, almeno 30 venivano riservate anche a turisti servendosi delle principali piattaforme digitali di prenotazione.
Altrettanto degna di nota è la quotidiana attività condotta dagli inquirenti veneziani con riferimento alle verifiche legate all’imposta di soggiorno. Tali accertamenti hanno consentito di individuare, nell’ultimo periodo, più di 45 gestori di altrettante strutture ricettive non in regola, a vario titolo, con il pagamento della predetta imposta e con le comunicazioni trimestrali dei pernottamenti previste dalla vigente normativa regolamentare. A seguito delle violazioni riscontrate sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 14.000,00 €.
I controlli congiunti condotti da Guardia di Finanza e Polizia Locale di Venezia proseguiranno anche nelle prossime settimane ed interesseranno, come fatto fino ad oggi, le attività ricettive collocate nei vari Sestieri del Centro Storico e nelle isole.