12 Settembre 2024 - 15.40

Switch digital: un fenomeno pericoloso per la salute. Quanti di voi si abbandona allo scorrimento veloce di video?

Questo fenomeno, noto come “switch digital” o “binge watching”, è stato descritto per la prima volta da Aza Raskin, scrittore e inventore statunitense. Nel 2020, durante un’intervista su France 2, Raskin ha spiegato il concetto con una metafora: “È come quando bevi un bicchiere di vino: una volta finito, ti chiedi se fermarti o prenderne un altro. Ora, immagina un bicchiere che si riempie automaticamente dal fondo: ne berresti molto di più”. Ha inoltre stimato che il fenomeno abbia causato, ogni giorno, una perdita (in tempo) paragonabile a 200.000 vite.

Questa tendenza consiste nello scorrere continuamente sui social network, guardando decine di brevi video senza riuscire a fermarsi. Gli algoritmi dei social media, nel frattempo, analizzano i gusti degli utenti in base al tempo trascorso su contenuti specifici e propongono immediatamente contenuti simili.

Il fenomeno si è diffuso ampiamente e oggi colpisce milioni di persone di tutte le età. Spesso chiamato “binge scrolling”, ha suscitato preoccupazioni nel mondo sanitario. In Svizzera, ad esempio, è stata aperta una clinica specializzata nella disintossicazione digitale.

Effetti simili a quelli delle sigarette o dello zucchero

Molti psichiatri e neuroscienziati sono preoccupati per l’“effetto tunnel” causato da questi video, che porta a una diminuzione dell’attenzione e a sintomi come depressione, ansia, insonnia e isolamento. Uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology ha dimostrato che consumare una grande quantità di brevi video per sfuggire alla noia può, paradossalmente, amplificarla.

I medici mettono in guardia sui pericoli dello scrolling compulsivo. “Quando si guarda un video di almeno dieci minuti, il cervello riceve una stimolazione del sistema di ricompensa perché è stato concentrato. Al contrario, la visione di molti video brevi produce un effetto simile a quello delle sigarette o dello zucchero: un’immediata eccitazione seguita da un crollo. Dopo diversi crolli, si ha una sensazione di vuoto”, spiega il presidente della Federazione francese delle Dipendenze.

Per contrastare questo problema, è consigliabile tenere il telefono lontano: riporlo in un cassetto quando si arriva a casa, caricarlo lontano da sé e non tenerlo in camera durante la notte.

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