Veneto – Aggredisce medici al Pronto Soccorso perché vuole una TAC. “L’ho letto su Google!”
La notizia è stata riportata nell’edizione odierna del Gazzettino. Un paziente che si era recato al Pronto Soccorso di Treviso ha insultato e minacciato il personale sanitario Treviso perché, dopo aver rimediato un colpo alla testa, pretendeva di essere sottoposto a una Tac. Nonostante i medici avessero stabilito che non fosse necessaria, il paziente insisteva, basandosi su quanto letto online, ribadendo che “Google” gli aveva dato indicazioni diverse. Fortunatamente, in questo caso non si è arrivati a violenze fisiche.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
https://whatsapp.com/channel/0029VamMqWZDzgTBs9e3Ko3c
Si tratta solo dell’ultimo episodio di un trend preoccupante. Alla fine dello scorso anno, un’infermiera del pronto soccorso di Conegliano era stata presa a pugni, e poco dopo un paziente furioso ha danneggiato alcuni arredi al pronto soccorso di Montebelluna, venendo successivamente denunciato dall’ULSS. A Treviso, un’infermiera è stata colpita con un calcio mentre stava identificando un paziente in barella.
Negli ultimi mesi, le aggressioni fisiche sembrano essere diminuite, ma quelle verbali rimangono una costante. «La maggior parte degli episodi riguarda aggressioni verbali, ma purtroppo non mancano neanche quelle fisiche», ha confermato Francesco Benazzi, direttore generale dell’ULSS della Marca. Solo l’anno scorso, sono stati registrati 200 episodi di aggressioni nelle strutture sanitarie trevigiane, inclusi i danni provocati dal paziente a Montebelluna. «Lo abbiamo denunciato», ha aggiunto Benazzi.