Liceo Quadri: inaugurata la palazzina con 5 nuove aule didattiche
Cinque aule didattiche in più per il liceo Quadri di Vicenza: è stata inaugurata questa mattina la palazzina che completa il complesso scolastico e permette di radunare in un’unica sede tutti gli studenti dell’istituto superiore.
A realizzarla la Provincia di Vicenza grazie a fondi Pnrr per 1,9 milioni di euro, a cui ha aggiunto circa 50.000 euro per arredamento e sistemazione del verde esterno.
Il verde è l’elemento caratterizzante della struttura, che risponde ad elevati standard ambientali, risparmio energetico e idrico, qualità ecologica dei materiali utilizzati, fotovoltaico e giardino pensile.
Presenti stamattina all’inaugurazione il presidente della Provincia Andrea Nardin, con la vicepresidente Maria Cristina Franco e il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Davide Berton, la provveditrice Nicoletta Morbioli, la dirigente scolastica del liceo Quadri Isabella Bartolone, Francesco Rucco già presidente della Provincia durante l’iter della progettazione, tecnici e progettisti che hanno realizzato l’intervento sotto la supervisione della Rup Cristina Verlato.
Presenti vari livelli di governo, a riprova di quanto la scuola e l’istruzione siano priorità nell’agenda della buona politica: oltre alla Provincia, il Comune di Vicenza con l’assessore all’istruzione Giovanni Selmo e la Regione Veneto con i consiglieri Marco Zecchinato e Chiara Luisetto
L’esigenza di spazi del liceo Quadri era reale, ha ricordato la vicepresidente Franco. Con una popolazione che supera i 1600 studenti, l’istituto ha per anni usufruito di stanze in affitto in strutture vicine, oltre ad avere adottato il numero chiuso rispetto alle iscrizioni. Oggi, grazie alla nuova palazzina voluta e realizzata dalla Provincia di Vicenza, riesce ad ospitare tutti gli studenti in un’unica sede, offrendo loro le medesime opportunità formative e con notevoli vantaggi in termini di organizzazione e logistica.
Un istituto in continua crescita nonostante il calo demografico, ha sottolineato la preside Bartolone, a riprova della bontà della scuola “che oggi -ha affermato Berton- può contare su una nuova struttura dall’alto contenuto tecnologico e un basso impatto ambientale, risultato di incontri e confronti tra Provincia e scuola, perché fosse il più possibile rispondente alle esigenze di studenti e insegnanti. Fatto il contenuto, ora tocca ai ragazzi dare un’anima e un’identità.”
Agli studenti si è rivolto anche il presidente Nardin, invitandoli ad essere protagonisti del loro presente. “Voi non siete il futuro -ha affermato- voi siete il presente e con voi dobbiamo costruire il futuro. Solo partendo da questa premessa la politica può lavorare con lungimiranza.”
Il nuovo edificio
Il nuovo edificio sorge sul lato nord del complesso scolastico. La sede del liceo Quadri dispone di spazi verdi, di numerosi impianti sportivi e di spazi aperti a disposizione degli studenti. In questo contesto si inserisce, in continuità e in maniera armonica, un edificio ad un piano di 670 mq circa.
Un corridoio vetrato collega le aule esistenti all’ampliamento.
Fulcro dell’ampliamento è la corte interna: attorno ad essa si distribuiscono 2 aule verso ovest e tre aule verso est, tutte con metratura superiore ai 63 mq, adatte ad ospitare fino a 28 studenti in tutta comodità.
Sono poi presenti locali adibiti ai servizi igienici, un ampio rack-dati, un ripostiglio e un vano tecnico.
Alla base della progettazione ci sono linee guida chiare che la Provincia sta imponendo per la realizzazione dei nuovi edifici scolastici: sostenibilità, risparmio energetico e idrico, riduzione di emissioni di CO2, miglioramento della qualità ecologica degli interni, dei materiali e delle risorse impiegate.
Sono stati utilizzati materiali e sistemi costruttivi eco-sostenibili e sono state adottate soluzioni impiantistiche con elevate prestazioni di risparmio energetico e idrico (pannelli fotovoltaici, illuminazione e aerazione il più possibile naturale, luci a led, teleriscaldamento), in modo da facilitare le attività di manutenzione garantendo al contempo elevati standard di comfort termico, acustico e visivo.
Si è cercato di mantenere il più possibile le alberature presenti. Dove necessario, per necessità di illuminazione, le piante sono state sostituite con arbusti più bassi. Sempre a proposito di verde, la copertura è finita con un tetto verde a giardino pensile estensivo.
Le nuove aule rispondono anche ad esigenze di fruibilità e flessibilità d’uso, in modo da potersi adeguare alle esigenze della scuola, attuali e future.