Maltempo – Criticità nel Basso Vicentino, chiuse le prime strade. I Comuni aprono i COC. Si alza il livello del Retrone a Vicenza
In aggiornamento
La Regione Veneto aveva ieri allertato una parte della regione con un avviso di criticità idrogeologica. Molti Comuni vicentini, in particolare dell’Area Berica, sono interessati da abbondanti piogge e la preoccupazione è per la tenuta dei corsi d’acqua. Stamane diversi Comuni hanno attivato i COC (i centri operativi comunali la cui funzione è monitorare e intervenire tempestivamente in caso di criticità), fra questi, Noventa Vicentina, Pojana Maggiore, Sossano, Grisignano, Nanto, Agugliaro. Diversi sindaci ci fanno sapere che il livello dei corsi d’acqua è preoccupante e che il piano campagna non assorbe più l’acqua delle precipitazioni, con il concreto rischio di allagamenti. A creare quindi problemi sono i canali di scolo e i fossati, lungo tutta la Riviera Berica fino a Noventa Vicentina.
Nanto: Con un’ordinanza, il sindaco Manuela Vecchiatti, ha comunicato la chiusura di alcune seguenti strade: via Cà Silvestre, via Vegre, via Busa, via Callisona, via Colombara. Il sindaco ci fa sapere che le criticità sono determinate dagli scoli secondari (consortili), che non riescono a scaricare l’acqua. A Castegnero sono allagate due strade secondarie. A Longare chiuse per allagamento: via Crosaron, don Calabria e Pojanesega.
A Vicenza sale ma non desta preoccupazioni il livello del Bacchiglione, come sale più decisamente quello del Retrone.
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Ecco il bollettino aggiornato a giovedì pomeriggio
Un’ondata di maltempo ha colpito il Veneto nelle ultime ore, con condizioni meteorologiche avverse previste tra oggi, giovedì 3 ottobre, e domani, venerdì 4 ottobre. Si attendono precipitazioni diffuse, con la fase più intensa tra la mattinata odierna e quella di venerdì. Sono previsti forti rovesci, talvolta ripetuti, con accumuli significativi soprattutto sulla pianura centro-orientale, le zone costiere e le Prealpi. I venti da nord-est si intensificheranno nel pomeriggio di oggi, raggiungendo forza considerevole, con raffiche soprattutto nelle aree costiere centro-meridionali e nelle pianure sud-orientali.
In seguito a queste previsioni, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale ha emesso un avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido dalle ore 14 di oggi fino alle 16 di domani. È stata dichiarata la fase operativa di preallarme (allerta arancione) per criticità idrogeologica nei bacini di Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco, Basso Adige, Basso Brenta-Bacchiglione, e Basso Piave-Sile-Bacino scolante in laguna. È stata inoltre attivata la fase di attenzione (allerta gialla) per i bacini del Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Livenza-Lemene-Tagliamento.
La fase operativa di attenzione (allerta gialla) è stata dichiarata anche per criticità idraulica nei bacini di Alto e Basso Brenta-Bacchiglione, Basso Piave-Sile-Bacino scolante in laguna, e Livenza-Lemene-Tagliamento.
Le zone in allerta potrebbero essere soggette a frane e colate rapide nelle aree montane, pedemontane e collinari. Sono possibili allagamenti di locali interrati e sottopassi a causa del rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria, con rischio di inondazioni nelle aree in allerta arancione. Nelle zone in allerta idraulica, i corsi d’acqua principali potrebbero superare la prima soglia idrometrica, anche se si prevede che rimangano per lo più all’interno degli alvei.