Presentata in Consiglio Veneto la Cittadella della Protezione Civile del Liceo Galilei di Dolo
“Sulla scorta dell’esperienza legata al tornado che sconvolse la Riviera del Brenta l’8 luglio 2015, si manifestò immediatamente l’esigenza di formare la cittadinanza, sotto la direzione delle autorità preposte, in vista delle future emergenze: a stretto ridosso di quell’evento nacque presso il Liceo Statale Galileo Galilei di Dolo, in provincia di Venezia, grazie alla sensibilità del professor Lucchetta, il progetto ‘Cittadella della Protezione Civile’, prima realtà di questo genere a livello regionale e nazionale, giunta alla sesta edizione. Circa un centinaio di studenti aderiranno volontariamente al progetto di formazione che inizierà a febbraio e che culminerà agli inizi del mese di maggio nella ‘due giorni’ della Cittadella, un progetto mirato ai giovani per avvicinarli al volontariato, trasformato in un tirocinio che lega il mondo della scuola alla formazione dei futuri cittadini, utilizzando le ore di alternanza scuola lavoro”. Sono le parole della consigliera regionale Roberta Vianello (Lega-LV) che ieri mattina ha presentato a Venezia, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il progetto “Cittadella della Protezione Civile” nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) del Liceo Statale “Galileo Galilei” di Dolo (Venezia). Il periodo formativo rivolto alle classi terze e quarte culminerà con la costruzione all’esterno dell’istituto scolastico dolese della Cittadella nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 maggio 2025. Nel corso dell’illustrazione, alla quale ha partecipato una delegazione di rappresentanti delle amministrazioni comunali e dei gruppi e delle associazioni di protezione civile della Riviera del Brenta e di Venezia, è intervenuto anche il fondatore dell’iniziativa, il prof. Riccardo Lucchetta: “Il tornado del 2015, i terremoti del 2016, e l’impulso del compianto sindaco di Dolo Alberto Polo, furono elementi fondamentali che aumentarono la sensibilizzazione della popolazione rispetto alle emergenze. Da qui l’esigenza di formare i giovani coinvolgendo tutti gli attori che coprono i settori dell’emergenza, nell’ambito di un progetto concreto: una parte formativa che dura quattro mesi, lezioni dalle 14.30 alle 16, cento ore messe a disposizione dagli operatori che tengono lezioni certificate in aula. Ciascuno studente deve raggiungere un minimo di 25 ore di formazione per avere accesso alla parte pratica di maggio, quella più emozionante, nel corso della quale i ragazzi ‘si sporcano le mani’, esercitandosi per due giorni anche in ambiente notturno, coinvolgendo le 10 amministrazioni comunali della Riviera del Brenta e parte dei gruppi di Venezia e terraferma, a testimonianza del successo e dell’utilità dell’iniziativa”.
“Nella città metropolitana – ha ricordato Nicola Ligi, rappresentante metropolitano del volontariato di Protezione Civile – operano 80 organizzazioni di protezione civile presenti nei 44 comuni e nei 7 distretti. Il nostro compito è quello di collegare le varie realtà del territorio e aumentarne il livello di coordinamento, tenuto conto che si tratta di donne e di uomini in maggior parte volontari che aiutano le persone in difficoltà; per svolgere questo compito è necessario operare in sicurezza e l’obiettivo può essere conseguito potenziando la formazione dei volontari: per ciascuno di loro sono previste 44 ore di formazione (lezioni, lavori di gruppo, esempi pratici), ma altrettanto fondamentale è il lavoro rivolto ai giovani”.
“Quella della Cittadella è un’iniziativa unica in Veneto e in Italia” ha sottolineato l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin che ha ricordato: “Da anni diamo vita all’iniziativa “Scuola sicura”, ma in questi casi i ragazzi sono i ‘soccorsi’. Con la Cittadella della Protezione Civile, invece, i ragazzi si immedesimano nel ruolo dei ‘soccorritori’ allo scopo di far comprendere che non si può improvvisare questo ruolo in uno scenario emergenziale. Il Veneto, come ha ricordato il Presidente Mattarella, è un riferimento nazionale per la protezione civile, ma non possiamo adeguarci alla considerazione che siamo i migliori: servono preparazione e formazione, e per il futuro è necessario spingere sulla specializzazione. La protezione civile consiste in quattro attività fondamentali: previsione, prevenzione, gestione dell’emergenza e del post emergenza (come gli oltre 2500 cantieri di post Vaia attivati senza problemi giudiziari): nessuna Regione ha investito così tanto in nove anni, considerato che trequarti del piano triennale delle opere pubbliche è dedicato alle opere di difesa del suolo. E in questo senso ringrazio il prof Lucchetta, caparbio nel proprio ruolo: il cittadino formato, infatti, è la base della protezione civile. Auspico, inoltre, che questo progetto non rimanga unico in Veneto: i ragazzi rispondono bene all’iniziativa della Cittadella, e questo dovrebbe essere uno stimolo anche per gli altri istituti scolastici, anche nella prospettiva di rimpinguare le fila dei soccorritori e dei cittadini formati che si autoproteggono”.
Nel corso della presentazione sono intervenuti anche Giulio Mazzocco, psicologo e psicoterapeuta, sull’importanza del supporto psicologico nelle diverse fasi delle emergenze, Lorenzo Simbula, presidente dell’unità cinofila da soccorso San Marco ODV Veneto, sull’importanza della formazione civica dei giovani, Dario Corrò sul particolare ruolo dei radio amatori, di cui è presidente nell’ambito della Riviera del Brenta, e Irene Lazzarini, ex allieva del Liceo Galilei che ha portato la propria esperienza maturata nel corso delle precedenti edizioni della Cittadella della Protezione Civile.