Nord Est – Scoperta evasione fiscale da 200 milioni di euro nel campo della web economy
La Guardia di Finanza ha esteso il suo controllo anche alle attività commerciali online, monitorando il corretto funzionamento del mercato digitale, dove avvengono quotidianamente molte transazioni. Di recente, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste ha concluso sei verifiche fiscali nei confronti di società di capitali slovene, operanti nella web economy, specializzate nella vendita online di cosmetici, lenti a contatto e prodotti per l’igiene personale a prezzi competitivi.
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Le indagini hanno rilevato ricavi non dichiarati per oltre 200 milioni di euro, rideterminando una base imponibile netta di circa 60 milioni di euro e un’evasione dell’IRES superiore a 14 milioni. Questi rilievi verranno discussi con i contribuenti attraverso il competente Ufficio Finanziario, secondo la procedura fiscale aggiornata.
Il lavoro dei Finanzieri è stato accurato, basato sull’acquisizione di dati e metadati relativi alle attività d’impresa, interpretando le normative in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate. Le società slovene operavano senza strutture fisiche in Italia, rendendo difficile l’individuazione della loro attività, ma la costante interazione con clienti e distributori italiani ha permesso di postulare l’esistenza di una “stabile organizzazione priva di presenza fisica”. Tale condizione, conforme alle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, ha portato all’obbligo di dichiarare i redditi e pagare le relative imposte in Italia.