14 Ottobre 2024 - 9.54

Veneto – Raffica di interventi in montagna: alpinista precipita, sorelle si bloccano, motociclista ‘vola’ per 30 metri

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Valli del Pasubio (VI), 13 – 10 – 24

Si è concluso verso le 21.30, con la consegna dell’infortunato all’ambulanza, il complesso intervento che ha visto impegnato per lunghe ore il Soccorso alpino di Schio, sulla parete della Torre delle Giare Bianche, nel Gruppo del Sengio Alto, dove un alpinista si era fatto male dopo una caduta. Verso le 15 è scattato l’allarme per un 27enne di Rimini che, secondo di cordata, era volato su un traverso della via Pilastro nordest, al quinto tiro, riportando la sospetta frattura di una caviglia. Vanificato l’avvicinamento per la presenza di nubi, l’elicottero di Verona emergenza ha trasportato in quota sette soccorritori, che si stavano addestrando sul Novegno e sono arrivati al Rifugio Campogrosso. Assieme all’attrezzatura per il recupero, sono stati portati in tre rotazioni fino al sentiero di arroccamento. Da lì le squadre hanno raggiunto arrampicandosi la cima della Torre per poi iniziare la calata, mentre altri 4 tecnici si portavano alla base della parete, per il successivo supporto nello spostamento della barella una volta a terra. Un soccorritore si è calato dalla cima per una cinquantina di metri dal compagno di cordata illeso, che è poi stato issato in cima e riportato a valle percorrendo il Sentiero di arroccamento. Altri hanno proseguito la calata di una decina di metri fino dall’infortunato, che è stato stabilizzato e imbarellato sul posto. È quindi iniziata la lunga discesa della barella, calata per 200 metri lungo la parete e, una volta alla base, per altri 200 metri col sistema della barella portantina. Tornati sul sentiero, i soccorritori hanno trasportato a spalla l’infortunato per mezzo chilometro diretti alla Strada del Re, dove lo hanno affidato all’ambulanza.

Borgo Valbelluna (BL), 13 – 10 – 24

Verso le 11.30 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato attivato dalla Centrale del Suem di Treviso, per un motociclista uscito di strada nel tratto che da Malga Canidi va al Rifugio Boz. Il centauro (al momento non sono note le generalità) era caduto per una trentina di metri, riportando un sospetto trauma alla gamba. Raggiunto dal tecnico di elisoccorso e dal personale medico dell’elicottero di Treviso emergenza, sbarcati con il verricello nelle vicinanze, e da una squadra, l’infortunato è stato imbarellato e sollevato per 20 metri con un paranco fino alla strada. Poiché le nuvole si erano richiuse impedendo il recupero da parte dell’eliambulanza, in accordo con la Centrale operativa, i soccorritori hanno trasportato il ferito fino al Rifugio Boz, dove è stato imbarcato. 

Vodo di Cadore, 13 – 10 – 24

Attorno alle 16.30 la Centrale del Suem è stata allertata da due escursioniste in difficoltà lungo la cengia della Dambra sul Pelmo. Le due, sorelle di Mestre (VE), non erano più in grado di proseguire poiché una si era sentita male e aveva una crisi di panico. Risaliti alle coordinate del punto in cui si trovavano le due donne, l’elicottero di Pieve di Cadore le ha individuate, sbarcando tecnico di elisoccorso e medico nelle vicinanze. Le sorelle sono state imbarcare con il verricello e trasportate all’ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti riguardanti la 51enne che non stava bene.

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