18 Ottobre 2024 - 9.36

Uragani, fake news e… creduloni

Umberto Baldo

Il Settecento e l’Ottocento ci hanno consegnato l’immagine del Medioevo come quella di un mondo di oscurantismo, di arretratezza e di superstizione.

Non a caso abitualmente usiamo il termine medioevale quando vogliamo riferirci a qualcosa che ci sembra superato, qualcosa non al passo con la modernità.

Chi si occupa seriamente di storia e di ricerca storica sa bene che si tratta di un luogo comune, di un pregiudizio nato dalle menti dei filosofi, perché quelli del Medioevo non furono “secoli bui”, ma piuttosto un’epoca fatta sì di contraddizioni (ma quale epoca ne è immune?), ma allo stesso tempo ricca di fermento culturale, di forti innovazioni; un’epoca che costruisce una cultura nuova rispetto a quella dell’antichità romana, un’epoca in cui si affermano nuovi valori, nuove istituzioni, nuovi modi di pensare.

E così si sono rivelate vere e proprie fandonie alcune cose date per scontate relativamente agli  uomini del medioevo;  che ad esempio sapevano bene che la terra era rotonda, non avevano alcun timore dello scoccare dell’ “Anno Mille”, non hanno mai usato le cinture di castità.

Al riguardo del “Medioevo epoca buia” credo valgano per tutte le parole di una colonna della storiografia dell’ Età di mezzo, Jacques Lo Goff, che ebbe a dire: “prima di giudicare gli uomini medioevali, l’uomo moderno dovrebbe pensare come sarà giudicato lui dalle generazioni successive”.

Già, come verrà giudicata la nostra epoca in cui i creduloni sono probabilmente più numerosi che nell’età medioevale?

Lasciamo da parte la massa di persone che si rivolgono a maghi, fattucchiere, compilatori di oroscopi, togli malocchio, con un giro d’affari colossale che arricchisce (esentasse) questi imbroglioni patentati, ma sono certo che   sarà capitato anche a ciascuno di voi di  leggere o sentir dire  che l’uomo non è mai andato sulla Luna, o che la Luna addirittura non esiste. Ma anche che la Terra è piatta, che l’Olocausto non è avvenuto, che la Nasa non è mai arrivata su Marte, che Paul McCartney è morto, ma Elvis Presley è vivo. Per non parlare delle numerosissime teorie sull’11 settembre o sull’Area 51.

E che dire della teoria delle “scie chimiche”, secondo cui ogni giorno migliaia di velivoli, seguendo le linee di una congiura planetaria, spargerebbero nell’atmosfera miscele di sostanze tossiche, metalli pesanti, solfati e chissà cos’altro? 

Il fine cambia a seconda delle versioni della storia: condurre esperimenti sulla popolazione, tenerla costantemente ammalata e debole, creare sopra le nostre teste una “fascia chimica psicoattiva” grazie a cui controllare le nostre menti, eccetera.

Chi sostiene queste teorie parte dalla base che “è tutto un complotto”. 

Di chi? 

Dei poteri forti, delle persone potenti, di chi sta sorvegliando le nostre libertà.

Per fare un esempio, la  teoria del QAnon, diffusa dapprima nell’estrema destra americana e adesso anche in Europa, ipotizza una trama segreta organizzata da un presunto Deep State che avrebbe agito contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi sostenitori, i quali avrebbero invece assunto il potere con l’obiettivo di scardinare il nuovo ordine mondiale, considerato colluso con reti internazionali di pedofilia e pratiche ebraiche oscure.

Pe non parlare di Georges  Soros al quale si ricollega la teoria cospirazionista delle cosiddette élite rettiliniane, ovvero potenti personaggi che governano il mondo (come la famiglia reale britannica, i Bush, i Rothschild, ecc.). Secondo molti, Soros è un rettiliano che guida il Nuovo Ordine mondiale, con l’obiettivo di ottenere il dominio della terra. 

Se poi pensiamo alla continua crescita dei “terrapiattisti, ed in generale di coloro che negano il valore della scienza (tipo i No Vax) c’è di che essere seriamente preoccupati.

Credo non serva rimarcare che tutte queste storie sono false (io mi spingerei a dire “demenziali”).

E se alcune sono comunque datate, l’avvento del web e dei social network  ha assolutamente incoraggiato chat, blog e forum a dare libero sfogo ai teorici del complotto. 

Ma non c’è fatto, accadimento, che non venga “filtrato ed interpretato” alla luce delle teorie complottiste.

Da ultimo addirittura l’uragano Milton, l’evento meteorologico estremo che ha devastato la costa est degli Usa nei giorni scorsi.

Negli Stati Uniti politici e influencer di destra hanno diffuso e stanno ancora diffondendo online teorie secondo cui Milton sarebbe stato  creato da esseri umani tramite geoingegneria, con l’obiettivo finale di impedire ai Repubblicani di votare alle presidenziali americane di novembre (sic!).

“Milton ha l’aria di essere un’altra tempesta creata dall’uomo e sembra che le vittime siano gli elettori di Trump”, ha scritto un utente su X. 

“Biden e Harris stanno incasinando il meteo! L’uragano Milton è stato mandato in Florida proprio come l’altro uragano per spazzare via la Florida!!! Sanno che la maggior parte dei sostenitori di Trump vive in quello stato, quindi l’85% di loro non potrà votare il mese prossimo”, si legge in un altro post sul social. 

“Vogliono uccidere i sostenitori di Trump e interferire con le elezioni”, ha commentato un altro ancora.

Ma finché queste perle di ignoranza restano relegate negli angoli più oscuri di Internet passi, ma se le stesse vengono adottate e rilanciate addirittura da una deputata estremista del Partito Repubblicano come Marjiorie Taylor Greene, allora le cose si fanno veramente serie.

Questa esponente politica, dopo aver passato anni a cercare di prendere le distanze dalle proprie affermazioni  del 2018, in cui attribuiva la colpa degli incendi in California a “laser spaziali ebrei”, ora sta sfruttando l’emergenza climatica per tornare a riproporre con forza cospirazioni meteorologiche e congetture sui laser.

Capite adesso perché diventano più che mai attuale le parole di Jacques Le Goff che ho citato all’inizio?

Che idea potrà farsi di noi lo storico che fra 2/300 anni cercherà di capire chi eravamo?

Pensate sarà tanto diversa da quella con cui fino a pochi decenni  or sono veniva descritto il Medioevo come l’epoca dell’oscurantismo?

Sicuramente va cercato un confronto, se possibile costruttivo, con le persone che cercano nelle teorie complottiste spiegazioni alla complessità del mondo in cui viviamo. 

Ma vi assicuro che ogni qual volta mi trovo a ragionare con qualcuno di questi soggetti vengo colto da una profonda angoscia, perché scopro che talvolta si tratta anche di persone che conosco bene; amici, parenti, familiari, vecchi compagni di scuola, vecchi compagni di lavoro.

E non finisco mai di stupirmi!

Umberto Baldo

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