19 Ottobre 2024 - 16.05

Vicentino – Rapine negozio ma la proprietaria cinese (aggredita) lo insegue in auto e lo fa arrestare

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Nella mattinata di sabato 12 ottobre 2024, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa hanno tratto in arresto un 36enne cittadino marocchino, censito penalmente, in Italia senza fissa dimora, poiché ritenuto responsabile di una rapina perpetrata nei confronti della gestrice di un negozio di articoli per la casa. 

Nello specifico, la signora, una 40enne di origine cinese, legale rappresentante di un negozio di casalinghi sito in via Monte Verena di Cassola, verso le 7:30 del 12 ottobre, allertata dal sistema di allarme antintrusione presente all’interno della sua attività commerciale, si era recata tempestivamente sul posto al fine di verificare la veridicità dell’allarme. Appena acceduta all’interno, la donna notava immediatamente un diffuso disordine fra gli scaffali e nell’area della cassa, scorgendo la sagoma di un uomo con uno zaino in spalla ed una busta in plastica in mano. Appurato che si trattava della persona che, poco prima, dopo aver infranto una finestra, aveva fatto accesso all’interno, facendo scattare il sistema di allarme, la donna tentava coraggiosamente di afferrare l’uomo per un braccio, al fine di bloccarlo, atteso che lo stesso, avvedutosi della sua presenza, si stava dando alla fuga. Quest’ultimo, tuttavia, di scatto, proprio per garantirsi la fuga e, quindi, l’impunità, la spingeva con forza, allontanandola, così da divincolarsi ed allontanarsi, uscendo dalla porta di emergenza del locale dove, salito in sella alla sua bicicletta, si dava alla fuga, portando con sé sia lo zaino sia la busta contenenti merce varia poco prima asportata. La cittadina cinese, la quale non riportava lesioni, a questo punto si poneva all’immediato inseguimento dell’uomo a bordo della sua autovettura, contattando, per il tramite della sua collaboratrice presente con lei in macchina, il 112 al cui operatore spiegava sommariamente l’accaduto, indicando con precisione la strada appena impegnata dal fuggitivo. Percorso non più di un chilometro, il ciclista in fuga, inseguito costantemente dalla donna, raggiungeva un vicino cantiere stradale e qui veniva bloccato da alcuni operai presenti nell’area, allertati dalle richieste di aiuto dell’inseguitrice.

L’uomo fermato, tra l’altro già noto agli operanti per le molteplici pregresse vicende giudiziarie, a seguito della perquisizione, veniva trovato in possesso dell’intera refurtiva sottratta poco prima, fra cui oltre mille euro in denaro contante, due salvadanai contenenti, rispettivamente, la somma di 100,00 e 50,00 euro, tre telefoni cellulari, un orologio, tre confezioni di cuffie auricolari, sei confezioni di bilancini di precisione, due porta documenti in pelle, un portachiavi, un beauty-case, due passaporti ed altri piccoli oggetti comuni. 

La donna, nella stessa mattinata, formalizzava la denuncia-querela presso la Stazione Carabinieri di Romano d’Ezzelino (VI) e l’intera merce sottratta, del valore complessivo di circa 2.500,00 €, interamente recuperata, le veniva in quella sede restituita. 

Per quanto sopra, al termine delle formalità di rito e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Vicenza, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto, in quanto ritenuto responsabile del reato di rapina, e pertanto tradotto ed associato alla Casa Circondariale di Vicenza, in attesa della convalida, tenutasi nella mattinata del 15 ottobre 2024, all’esito della quale il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza ha convalidato l’arresto e applicato nei suoi confronti la misura cautelare in carcere. 

Nella circostanza, l’indagato è stato altresì deferito in stato di libertà alla Procura berica per il tentato furto aggravato commesso alle precedenti ore 06:50 circa del medesimo giorno, ai danni di un attiguo esercizio commerciale a quello oggetto della vicenda sopra descritta, in quanto, a seguito del sopralluogo eseguito dai militari nel corso della stessa mattinata e dalle visione delle immagini dell’impianto di videoregistrazione presente, è stato acclarato come lo stesso avesse posto in essere un tentativo di furto presso la cit. attività commerciale, forzando la porta d’ingresso. 

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