Valle Agno – Arrivano 18 milioni di euro per migliorare la viabilità in provinciale
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“La Valle dell’Agno è oggi collegata alla Superstrada Pedemontana Veneta e si sta investendo nel compendio di Recoaro Terme, ma grazie alle nuove opere in completamento potrà usufruire ancora di più di un grande rilancio. Ottima la notizia dell’appalto per il quarto lotto della Sp 246, snodo fondamentale per il traffico dell’intera vallata”. I complimenti alla Provincia di Vicenza, ai sindaci ed al coordinatore da loro incaricato Max Siron, arrivano dal consigliere regionale vicentino Marco Zecchinato (Lega – Liga Veneta), che plaude al nuovo intervento di viabilità complementare connesso alla Superstrada Pedemontana Veneta, motivo di ulteriore sviluppo.
“Con l’appalto del quarto lotto della Sp 246 che partirà dalla rotonda detta Grande Melonara prende avvio il grande progetto da 18 milioni di euro che passa sotto il nome di ‘Viabilità complementare alla Superstrada Pedemontana Veneta’, legato alla strada provinciale che renderà più fluido il traffico che scende dalla Valle dell’Agno, area tra le più produttive e industrializzate del Veneto. Inoltre, un ulteriore vantaggio sarà legato anche al rilancio delle Terme di Recoaro e a tutto il compendio della zona montana di Recoaro. È bene ricordare che Recoaro rientra nel ‘Progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un Borgo a rischio di abbandono o abbandonato’, sostenuto dal Ministero della Cultura con fondi del PNRR. Il valore del fondo destinato a Recoaro dal bando (M1C3 Turismo e Cultura 4.0 misura 2 Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale), è di 20 milioni di euro. Quindi ancor più il collegamento della Valle dell’Agno, sito fortemente produttivo e un tempo nella zona di Recoaro a forte vocazione turistica, risulta strategico per rilanciare tutto l’ovest vicentino. Il quarto lotto della Sp 246 è pertanto strategico per decongestionare, e garantire lo sviluppo allo stesso tempo, un’area per troppo tempo rimasta isolata”, conclude Marco Zecchinato.