31 Ottobre 2024 - 16.30

Botta e risposta Rucco-Bez su De Bernardini

Francesco Rucco stamattina è intervenuto sulla chiusura dello storico negozio di giocattoli De Bernardini, riceviamo e pubblichiamo:

“La chiusura del negozio di giocattoli De Bernardini è l’ennesimo segnale di un centro storico in crisi e di un’amministrazione che manca di una visione strategica per il suo rilancio,” ha dichiarato Francesco Rucco. “È fondamentale nominare un city manager che possa redigere un piano di rilancio per il commercio e il centro storico, offrendo alla città una direzione chiara e concreta.”

Rucco sottolinea l’importanza di una serie di interventi per rendere il centro più attrattivo e vivibile. “Dobbiamo migliorare la sicurezza, garantendo ai cittadini e ai visitatori un ambiente sicuro e accogliente,” ha affermato. Inoltre, è necessario introdurre nuove regole sui parcheggi e meccanismi di rotazione che facilitino l’accesso e la fruibilità delle aree centrali.Per Rucco, anche la gestione della ZTL va rivista. “L’apertura della ZTL in modo intelligente, seguendo il modello di Corso Fogazzaro, potrebbe incentivare l’afflusso pedonale e rendere il centro più dinamico e accessibile senza compromettere la tranquillità dell’area.” Rucco evidenzia poi la necessità di riportare in centro eventi di qualità. “Dopo la mostra sugli egizi di Christian Greco, il centro ha perso attrattività. Eventi culturali di alto livello sono fondamentali per attrarre visitatori e rivitalizzare il commercio,” ha affermato. Infine, Rucco insiste su politiche incentivanti per attrarre grandi marchi nazionali e internazionali. “Per rilanciare il centro, dobbiamo creare un ambiente favorevole per i grandi brand, offrendo incentivi che li convincano a investire su Vicenza.”

La risposta del consigliere Giacomo Bez non è tardata ad arrivare, riceviamo e pubblichiamo:

“Alle volte c’è proprio da domandarsi se Francesco Rucco che oggi dispensa consigli a destra e a manca sia lo stesso che è stato Sindaco di questa Città e che sembra essersene dimenticato. Forse, essendo stato assente nell’ultimo consiglio comunale, e vista la campagna denigratoria verso il Centro Storico portata avanti dai suoi colleghi di minoranza, non ha voluto perdere occasione e riallinearsi immediatamente. Da qui ecco come la decisione della chiusura di uno storico negozio del Centro dovuta, a quanto detto dai proprietari, al “non riconoscersi più in un mercato troppo diverso rispetto a quando abbiamo preso in mano il negozio”, diventa “La chiusura del negozio di giocattoli è l’ennesimo segnale di un centro storico in crisi e di un’amministrazione che manca di una visione strategica per il suo rilancio”. Forse, il consigliere Rucco, troppo veloce nel dispensare consigli, avrebbe potuto almeno leggere con attenzione le motivazioni “epocali” che hanno portato al proprietario di prendere questa decisione che ancora i proprietari hanno ben spiegato: “le persone ora vogliono l’ultimo gioco, il prodotto ipertecnologico, l’intelligenza artificiale, quello che hanno visto pubblicizzato sui social network. Non si chiede più consiglio a chi questo lavoro lo fa da anni, è tutto dettato dalle mode”. Nessun riferimento alla sicurezza, al “garantire ai cittadini e ai visitatori un ambiente sicuro e accogliente”, all’ “apertura della ZTL in modo intelligente” (parametro tra l’altro che proprio il report di Legambiente, utilizzato da Rucco per attaccare l’amministrazione Possamai nei giorni scorsi, vede Vicenza al 67° posto in discesa per mq di ztl ogni 100abitanti) e al rendere il centro attrattivo per i grandi marchi. Insomma una polemica che sa di strumentale che sacrifica il buon lavoro di tanti commercianti sull’altare del misero consenso personale”.

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