CUOA e Accademia Olimpica festeggiano i 300 anni di Villa Valmarana Morosini
1724-2024: Villa Valmarana Morosini compie 300 anni. Si tratta di una delle testimonianze più felici della fertile e lunga stagione delle ville venete, conosciuta oggi soprattutto per essere la sede di CUOA Business School.
La più longeva business school d’Italia e l’Accademia Olimpica, che è proprietaria dell’immobile, hanno organizzato, con il supporto di UniCredit, mercoledì 6 novembre un evento per celebrarne la straordinaria bellezza architettonica e il ricco valore culturale, che da anni ispira e incanta le generazioni, grazie anche al felice incontro con la Business School. Alla presenza delle istituzioni e dei principali stakeholder del territorio, sono stati ricordati i tratti storici e architettonici e la valorizzazione conseguita al restauro finalizzato ad ospitare le attività formative della scuola di management.
Dopo i saluti istituzionali di Federico Visentin, Presidente di CUOA, Giovanni Luigi Fontana, Presidente di Accademia Olimpica, Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Rossella Zatton, Sindaco di Altavilla Vicentina, Camilla Cielo, Presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Vicenza e Giorgio Xoccato, Presidente della Camera di Commercio di Vicenza e di Silvia Dandria, Funzionario Architetto Soprintendenza, Franco Alberti, direttore Istituto Regionale delle Ville Venete e Giacomo di Thiene, presidente Associazione Dimore Storiche Italiane, si sono susseguiti gli interventi dedicati alla storia di Villa Valmarana Morosini con Luca Trevisan, Accademico Olimpico Ordinario, all’accurato restauro tra gli anni 70 e 80 con Giuseppe Barbieri, Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università Ca’ Foscari e all’incontro con il CUOA con Giuseppe Caldiera, Direttore Generale di CUOA Business School.
Quest’ultimo, in particolare, ha evidenziato come quelli di CUOA e della Villa siano dei destini incrociati: sede delle attività didattiche della Business School, oggi la Villa è piena di vita, utilizzata al massimo in tutti i suoi spazi, apprezzata come hub di ricerca scientifica sui temi manageriali e di imprenditorialità, ma anche un luogo di cultura, di confronto e di messa in comune di esperienze e valori, prerogativa della migliore industria italiana.
Dopo gli interventi, gli ospiti hanno assistito a una rappresentazione teatrale, costruita ad hoc per valorizzare la storia e i protagonisti dei 300 anni della Villa.
Pochi minuti prima delle 19, gli ospiti si sono spostati all’esterno per l’accensione delle luci nella facciata anteriore della Villa e i saluti finali. L’illuminazione si potrà ammirare fino al 23 dicembre.
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