Ulss7, un evento per conoscere la prematurità
Ogni anno in Italia una percentuale variabile tra il 7 e il 10% dei bambini nasce pretermine, eppure la prematurità continua a essere una condizione ancora poco conosciuta. Proprio per informare la cittadinanza sul tema, l’Associazione Pulcino e il personale sanitario della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Santorso organizzano per domenica 17 novembre un incontro pubblico, in programma a Schio (presso il Podere La Torre) a partire dalle 15.30.
L’evento si svolgerà in coincidenza con la Giornata Mondiale della Prematurità, che cade appunto il 17 novembre, ed è aperto innanzitutto alle famiglie dei bambini nati pretermine, ma anche a tutta la cittadinanza. L’incontro sarà dunque l’occasione per approfondire il tema, in un contesto nel quale ospiti d’onore saranno i tanti bambini e adolescenti nati pretermine, insieme ai loro genitori.
Il programma prevede un intervento del dott. Massimo Scollo, Direttore dell’U.O.C. di Pediatria dell’ospedale di Santorso, che insieme alla Coordinatrice Cinzia Dal Santo e al personale infermieristico parlerà della nascita prematura, della permanenza in TIN e dell’importanza di un approccio alla cura centrato sulla famiglia.
A seguire, alcuni genitori condivideranno le loro esperienze sulla nascita prematura, offrendo un momento di riflessione sulle loro storie. L’evento proseguirà con l’intervento dell’Associazione Pulcino, che supporta le famiglie e i bambini nati prematuramente. Infine, concluderemo la giornata con un piccolo rinfresco e un momento di intrattenimento, grazie ai Clown dell’Associazione Silikon, che regaleranno un sorriso a tutti i presenti, in particolare ai più piccoli.
«L’obiettivo principale di questo incontro – spiega il dott. Massimo Scollo – è sensibilizzare la comunità sul tema della nascita prematura, sottolineando l’importanza e la possibilità, garantita dalla nostra Pediatria, di una cura neonatale di alta qualità, centrata sui bisogni dei piccoli e delle loro famiglie. Vogliamo infatti celebrare, insieme ai genitori e ai bambini che hanno vissuto l’esperienza della TIN, quanto sia cruciale offrire un’assistenza specializzata e attenta. La permanenza in TIN è infatti un percorso spesso lungo, che coinvolge non solo i neonati, ma anche i genitori, i quali si trovano ad affrontare improvvisamente questa condizione, spesso senza conoscere cosa significhi la prematurità. In questa esperienza, però, le neo-mamme e i neo-papà non sono soli: possono accedere al reparto H24 e avere sempre accanto a loro i nostri medici e infermieri.
È gradita una conferma della presenza contattando gli organizzatori al numero 392 5559013.