80 anni fa il bombardamento americano di Vicenza: la cerimonia in piazza San Lorenzo
Prefetto, alcuni sindaci della provincia, autorità civili e militari, i membri dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, le Associazioni combattentistiche e d’arma, gli studenti e studentesse dei licei Pigafetta e Lioy e le cittadine e i cittadini di Vicenza, hanno partecipato oggi in piazza San Lorenzo alla cerimonia per ricordare l’80° anniversario del bombardamento avvenuto a Vicenza nel 18 novembre 1944.
«In quella drammatica giornata, la nostra città visse uno dei momenti più bui del suo passato, con decine di vittime civili, intere famiglie distrutte, e un patrimonio storico e culturale ferito – ha detto il sindaco Giacomo Possamai -. Le bombe non colpirono soltanto edifici, ma le vite, i sogni e il futuro di tante persone. Ottant’anni dopo, il ricordo di quelle vittime non deve mai svanire. Anzi, deve essere per noi tutti un monito. Ricordare non è solo un dovere verso chi ha sofferto, ma è anche un impegno a costruire un mondo dove la pace, la solidarietà e il dialogo prevalgano sempre sui conflitti. Oggi siamo qui, insieme all’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, per ribadire che Vicenza non dimentica. Il loro impegno nel mantenere viva la memoria e nel promuovere una cultura di pace è per noi un faro, un invito a educare le nuove generazioni al valore della convivenza pacifica e al rispetto per la vita umana».
È intervenuto poi il cavaliere Giordano Felloni, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.
Come ogni anno, inoltre, le campane di San Lorenzo hanno suonato alle 11.02 per ricordare la tragedia che ha colpito la popolazione di Vicenza la mattina del 18 novembre 1944.
Successivamente, nel Tempio di San Lorenzo, si è tenuta la cerimonia religiosa in suffragio delle vittime accompagnata dal Coro di Vicenza diretto dal Maestro Giuliano Fracasso.