20 Novembre 2024 - 14.03
“Dive”, da Venezia agli Oscar
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA QUI. Inizia la campagna verso gli Oscar 2025 dell’acclamato cortometraggio Dive di Aldo Iuliano. Presentato in concorso nella sezione Orizzonti alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2023, il film ha incantato pubblico e critica grazie alla sua toccante e poetica riflessione sull’amore e l’innocenza in tempo di guerra.Prodotto da Davide Mogna per la NewGen Entertainment, co-prodotto da Gianluca Lazzaroni e Fabio Canepa per Greif Production, in collaborazione con Rai Cinema, Mompracem, Daitona e lo stesso Iuliano e distribuito da Premiere Film, il film si è aggiudicato il Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024 ed è stato selezionato nei maggiori festival di cortometraggi nazionali e internazionali, tra cui Busan, Brussels, Visioni Italiane e Cortinametraggio.Scritto da Severino Iuliano, Dive vede protagonisti Roman e Julia, due giovani che si rifugiano su una spiaggia per vivere una coraggiosa e silenziosa forma di resistenza contro l’orrore che li circonda.Aldo Iuliano, con il prezioso contributo di Daniele Ciprì alla fotografia e di Marco Spoletini al montaggio, dirige una fiaba moderna senza tempo in cui i sentimenti esplodono più forti delle bombe: dodici minuti intensi in cui la musica diventa un inno di libertà e un ricordo doloroso di quanto sia difficile abbandonare la propria terra a causa della guerra.“Sono in corso più di cinquanta conflitti armati ed è necessario oggi parlare di pace, di unione tra esseri umani, altrimenti non ci resta che concludere che stiamo puntando all’autodistruzione” ha dichiarato il regista, già apprezzato per il suo corto Penalty (2016) e il lungometraggio Space Monkeys (2022). “Con Dive volevo mostrare come l’amore condiviso lasci nel cuore segni più profondi dell’orrore che cerca di dividerci”.La vera amicizia dei protagonisti Veronika Lukyanenko e Danyil Kamenskyi, talentuosi attori di nazionalità ucraina arrivati insieme in Italia per studiare recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, anima questo concetto senza bisogno di troppe parole. Due moderni Romeo e Giulietta che incarnano con intensità la determinazione ma anche la fragilità dei loro personaggi, donando al film un respiro universale.La campagna Oscar, condotta dalla publicist Catherine Lyn-Scott – che nella sua carriera ha già portato in cinquina 10 cortometraggi aggiudicandosi 6 statuette – farà tappa a Los Angeles, Londra e anche in Italia con un evento speciale dedicato ai votanti italiani dell’Academy. |