Ddl Concorrenza: Giovine, tetto del 5% alle commissioni sui buoni pasto
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione, da parte delle Commissioni Attività Produttive e Ambiente, dell’emendamento al Ddl Concorrenza che ho presentato, introducendo un tetto massimo del 5% alle commissioni a carico degli esercenti per i buoni pasto utilizzati dai dipendenti delle aziende private.
Questa misura equipara le commissioni tra il settore pubblico e privato, favorendo uno sviluppo più competitivo del mercato. È un intervento atteso da tempo, che risolve una problematica segnalata da attività di ristorazione, aziende e datori di lavoro, rimasta senza risposta per anni da parte dei precedenti governi.
Con questo provvedimento andiamo a correggere una stortura che ha portato le commissioni a sfiorare il 20%, un livello insostenibile che ha penalizzato bar e ristoranti, scaricandone i costi sulle attività commerciali. Ciò ha avuto ripercussioni negative anche sulla spendibilità dei buoni pasto, con conseguenze pratiche per i consumatori.
L’approvazione dell’emendamento restituisce ai buoni pasto la loro funzione originaria di strumento di welfare aziendale utile per milioni di lavoratori. Inoltre, l’equiparazione con il settore pubblico, dove il limite del 5% è già in vigore, rappresenta un passo avanti verso una maggiore equità.
È stata prevista una norma transitoria per garantire un riallineamento graduale dei contratti. Le nuove disposizioni si applicheranno immediatamente per i nuovi accordi, mentre per quelli già in essere entreranno in vigore dal 1° settembre 2025, salvo eventuali rinegoziazioni”.
Lo afferma Silvio Giovine, deputato di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Attività Produttive alla Camera.