Avvistato squalo bianco nel Mediterraneo: dobbiamo aspettarcene sempre di più?
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Un grande squalo bianco è stato avvistato all’inizio di novembre al largo della costa del Var, nel Mediterraneo, una circostanza che ha sorpreso molti. Questo predatore marino, scientificamente noto come Carcharodon carcharias, è infatti una presenza rara nelle nostre acque. Nel Parco Naturale Marino del Golfo del Leone, che si estende dalla Camargue alla Catalogna, si contano solo quaranta avvistamenti documentati.
L’incontro è avvenuto grazie a un pescatore che, spegnendo il motore della sua barca nelle acque del Parco Nazionale di Port-Cros, ha attirato la curiosità dell’animale, il quale ha nuotato intorno all’imbarcazione prima di allontanarsi. Secondo gli esperti, il grande squalo bianco avvistato, lungo circa 3,5-4 metri, è già un adulto. Segni sulle branchie, probabilmente legati a morsi da accoppiamento, suggeriscono che potrebbe trattarsi di una femmina, un dato incoraggiante considerando che questa specie è in grave pericolo di estinzione.
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La presenza degli squali bianchi nel Mediterraneo
Secondo Johann Mourier, biologo marino e docente presso l’Università di Montpellier, gli squali bianchi sono presenti nel Mediterraneo, anche se stimati in poche centinaia di esemplari. Tuttavia, monitorarli è estremamente complesso: la maggior parte delle osservazioni avviene casualmente o attraverso catture accidentali. Spedizioni recenti condotte da biologi italiani nei pressi della Sicilia, una delle zone preferite di questi animali grazie alle correnti ricche di risorse alimentari, non hanno portato a osservazioni dirette, ma il DNA ambientale ha confermato la loro presenza.
Una specie in pericolo
Negli ultimi 50 anni, almeno il 50% della popolazione mondiale di squali bianchi è scomparsa, e il Mediterraneo è uno dei mari più antropizzati al mondo. La specie è minacciata da catture accidentali, pesca eccessiva di tonno rosso (una delle sue principali fonti di cibo in queste acque) e dalla lenta capacità di riproduzione.
Gli squali bianchi maturano tardi, intorno ai vent’anni, e le femmine generano pochi piccoli dopo una gestazione che può durare fino a un anno. Questo ciclo riproduttivo li rende particolarmente vulnerabili: la rimozione di individui giovani impedisce alla popolazione di rigenerarsi.
Necessità di tutela
Con una durata di vita che può raggiungere gli 80 anni, il grande squalo bianco rappresenta una delle specie simbolo dell’equilibrio marino. Proteggerlo è cruciale per preservare la biodiversità del Mediterraneo, minacciata da pressioni antropiche sempre più intense.