Evoluzione del soccorso in grotta, l’incontro nazionale in Lessinia
Grande successo per l’evento dal titolo “Speleo Lesi? Arriva la CoMed!” organizzato nel veronese dal 22 al 24 novembre 2024. La Commissione medica e la Scuola nazionale medici speleo del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico si sono riunite a Verona in un evento con molteplici finalità, che ha visto la partecipazione di medici, infermieri ed istruttori provenienti da tutta Italia.
La giornata culmine dell’evento è stata sabato quando, dopo una prima parte teorica in aula, i partecipanti si sono trasferiti in Lessinia, più precisamente all’Abisso dei Lesi nel comune di Boscochiesanuova dove, suddivisi in più squadre, sono andati a provare ed approfondire alcuni argomenti legati agli interventi di soccorso in grotta.
Un gruppo ha testato alcuni presidi di immobilizzazione/estricazione, certificati per il recupero in corda in un tratto di grotta, che presenta una sequenza di pozzi molto stretti dove la barella normalmente utilizzata non passa. Molto spesso in grotta ci si trova di fronte a passaggi angusti, dove il recupero dell’infortunato in barella non è possibile, se non dopo diverse ore o giorni di lavoro per allargare i passaggi, quindi può rivelarsi di fondamentale importanza, se la problematica sanitaria lo permette, avere degli altri presidi che consentano un’evacuazione più veloce dell’infortunato.
Un secondo gruppo invece ha provato il nuovo sistema di trasmissione dati Ermes, messo a punto dalla Commissione tecnica speleologica del Cnsas, che permette di portare internet in grotta e, tramite una rete WI-FI, effettuare videochiamate e trasmettere dati multiparametrici ed immagini ecografiche all’esterno. Durante le prove i sanitari presenti in grotta si sono collegati con altri loro colleghi, che non hanno potuto partecipare all’evento, e hanno simulato la condivisione di informazioni ed il consulto a distanza nella valutazione e gestione del paziente utilizzando anche un ecografo, che tramite Eremes trasmetteva le immagini in tempo reale ai sanitari collegati da remoto. I due gruppi nel corso della giornata si sono poi invertiti i ruoli, in modo che tutti i partecipanti hanno potuto approfondire entrambi i temi e aumentare il proprio bagaglio di esperienza.
Domenica mattina si è tenuta una riunione nella quale si è fatto il punto sulle attività svolte nel 2024 e si è iniziato a studiare e organizzare quelli che potranno essere gli eventi formativi e addestrativi di carattere sanitario da svolgere nel 2025. A tale riunione, oltre ai presenti all’evento, hanno partecipato in videoconferenza anche altri componenti della CoMed e del corpo docente della SNaMed che non hanno avuto la possibilità di presiedere in presenza.
L’evento si è svolto presso la nuova sede del Soccorso alpino di Verona che si ringrazia per aver messo a disposizione gli ampi spazi della struttura, che hanno permesso lo svolgimento delle varie attività in aula e l’assemblea.
Inoltre un doveroso ringraziamento per la collaborazione va alla VI Delegazione speleologica Veneto, in particolare alla stazione di Verona, alla Scuola nazionale tecnici soccorso speleologico e a tutti i partecipanti, che con il loro tempo ed entusiasmo hanno reso possibile un ulteriore momento di crescita, rafforzando sempre più la conoscenza reciproca e la sinergia nel lavoro di squadra.