26 Novembre 2024 - 15.57

A Lonigo per scoprire che gli eretici sono ancora fra noi

Ci sono donne e uomini che nei secoli hanno percorso strade diverse da quelle indicate: sono scienziati, filosofi, artisti, pittori, giornalisti, liberi pensatori, che hanno scelto di essere dissidenti, rischiando la loro stessa esistenza. Ed è a loro che il Teatro Comunale “G.Verdi” di Lonigo dedica la sera di martedì 3 dicembre, con inizio alle ore 21. Le loro vicende sono messe in scena da Matthias Martelli, nel nuovo spettacolo Eretici. Il Fuoco degli spiriti liberi, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria. Eretici è un testo intelligente che intreccia le vite di questi spiriti ribelli, raccontando come il loro pensiero ardente, ostacolato e deriso, abbia oltrepassato il tempo.

Da Giordano Bruno a Galileo, da Caravaggio a Pasolini, passando per streghe, papesse, rivoluzionarie, fino a toccare il nostro tempo. Sulla scena un attore e tre cantanti disegneranno, con i loro corpi e le loro voci, personaggi, epoche, luoghi, storie, unendo tragico e comico, grottesco e poesia, per scoprire infine che gli eretici sono ancora fra noi. Il fuoco dei loro pensieri non è diventato cenere ma arde ancora, e il loro coraggio ci pone una domanda: siamo ancora capaci di essere eretici?

Matthias Martelli è considerato il degno erede di Dario Fo, e proprio al Premio Nobel spetta la riscoperta della tradizione dei giullari medievali, la base stilistica di Eretici: la fisicità, la mimica e la voce sono pienamente al centro della scena. Il corpo dell’attore si trasforma e si trasfigura, la sua voce muta timbri e registri: così un solo interprete assume in sé decine di personaggi. Allo stesso tempo gli elementi scenografici sono ridotti al minimo: l’assenza di scenografia, o la presenza di una scenografia evocativa, è un requisito necessario per far esplodere la fantasia. Nello spazio vuoto sono le luci ad assumere una funzione fondamentale, creando atmosfere e sospensioni, indispensabili per la scansione ritmica dello spettacolo. Accanto all’attore sono le tre cantanti a cappella a riempire la scena. Non solo intonando le musiche originali del Maestro Castellan, ma trasformandosi in frati o streghe, severi inquisitori o intrepide rivoluzionarie. Il corpo, dunque, è il nucleo stilistico di Eretici. Ma ne è anche il protagonista tematico, in quanto fonte di ogni eresia. Eretici sono l’occhio penetrante, la mano creatrice, la lingua battente, e poi i glutei, i genitali, i piedi e perfino i polpastrelli. Dal corpo degli interpreti a quello degli eretici si mira ad arrivare al cuore di chi ha cercato nel tempo di afferrare, con un coraggio adamantino, un lembo di verità e libertà.

Ho scritto Eretici”racconta Martelli,  “tenendo ben presente quello che sarebbe accaduto sul palco, consapevole che sarebbe bastato un balzo dell’attore per passare dal presente al passato e che un gesto o uno sguardo sarebbero stati sufficienti per cambiare luogo o personaggio. L’ironia emerge soprattutto dalla Storia, spesso involontariamente paradossale, e poi dal gioco scenico, corporeo e vocale, dai cambi di ritmo e dai Grammelot degli interpreti. In Eretici lo spettatore non deve mai stare comodo sulla sedia: è spinto a partecipare, ad alzare l’anima dalla poltrona, perché gli eretici non appartengono al passato, ma ci stimolano continuamente, ci interpellano, ci spingono all’azione.”.

Il Cartellone 2024-2025 è sostenuto da Autovega, Rino Mastrotto Group, Fondazione Farmacia Miotti, FIS- Fabbrica Italiana Sintetici, Villa Pisani Bonetti, con l’Amministrazione Comunale di Lonigo, oltre a quanti hanno sosterranno le singole iniziative e rassegne, e la collaborazione con lo IAT di Lonigo, la Pro Loco di Lonigo e con la Provincia di Vicenza.

Spettacolo in abbonamento della durata di 1h e 15 minuti. Per l’acquisto degli accessi agli altri spettacoli è possibile rivolgersi alla Biglietteria del Teatro: lunedì e sabato mattina dalle 10.30 alle 13.00, mercoledì pomeriggio dalle 16.00 – 18.30. La sera dello spettacolo, a partire dalle ore 20, l’acquisto è possibile presso la Biglietteria. Oppure Online, sul sito teatrodilonigo.it

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