3 Dicembre 2024 - 10.39

Autostrade A4 e Valdastico – Alcol, sonno, alta velocità e distrazioni: comportamenti a rischio per molti automobilisti

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Sono stati presentati oggi i principali risultati che emergono dalla 6ª edizione dell’Osservatorio sugli Stili di Guidaideato e realizzato da A4 Holdingsocietà del Gruppo Abertis che gestisce 236 km di tratte autostradali fra A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico: rimane alto il superamento dei limiti di velocità in autostrada, spesso accompagnato dal mancato rispetto delle distanze di sicurezza e non scende la percentuale di chi utilizza impropriamente il cellulare alla guida. Cresce invece la buona prassi dell’utilizzo della cintura di sicurezza da parte dei conducenti e si comincia a impiegare sempre più la corsia più libera a destra.

Dal 2019 la rilevazione annuale dell’Osservatorio sugli Stili di Guida è diventato un appuntamento fisso e una modalità sempre più utile per verificare i comportamenti a rischio di chi guida in autostrada. Da quest’anno l’Osservatorio si è dotato di un’ulteriore modalità di rilevazione (oltre che quelle abituali da postazione fissa e mobile in autostrada) effettuata attraverso un’apposita survey, dalla cui analisi sono emersi alcuni comportamenti a rischio tenuti dai viaggiatori, quali la guida in caso di affaticamento, il superamento dei limiti di velocità, la guida dopo aver bevuto alcolici e in ultimo l’uso del telefono per controllare messaggi e social media durante la guida.

La propensione ad assumere questi comportamenti, come detto, risulta dai dati raccolti ed elaborati attraverso una specifica indagine – concernente i comportamenti alla guida auto dichiarati e la percezione soggettiva del rischio – svolta mediante un questionario basato sul modello internazionale ESRA (E-Survey of Road Users’ Attitudes, somministrato a partire dal 2015 in 68 paesi nel mondo)  proposto fra la fine maggio e l’inizio di giugno 2024 a un campione di 350 intervistati presso quattro aree di servizio, nel tratto autostradale della A4 compreso fra Brescia e Padova.

I dati raccolti attraverso la stessa survey hanno anche permesso di paragonare le tendenze registrate in Italia con quelle verificatesi a livello europeo nel 2023.

Gli intervistati, per il 90% conducenti italiani e per la maggioranza in età compresa fra i 25 e i 55 anni, hanno affermato:

– per il 29,4% di aver guidato almeno una volta dopo aver assunto alcolici (a livello Eu la stessa rilevazione segna una percentuale del 15,4%);

– per il 31,5% di aver guidato almeno una volta molto assonnati (la media europea è del 18,4%);

– per il 64% di aver guidato almeno una volta al di sopra dei limiti di velocità consentiti in autostrada (e fra questi per il 13% è un comportamento abituale). La percentuale Eu si è attestata al 49,7%;

– per il 52,6% dei casi di aver controllato almeno una volta mail, messaggi o social media mentre guidavano (mentre il dato europeo si ferma a 23,2%).

Oltre a quanto emerso dall’indagine conoscitiva, l’Osservatorio ha esaminato anche quest’anno – le rilevazioni effettuate da postazione mobile lungo le autostrade e quelle eseguite tramite radar da postazione fissa, dislocate sia in A4 Brescia-Padova che in A31 Valdastico.

Le rilevazioni da postazione fissa sono state effettuate attraverso i nuovi apparecchi e sistemi di monitoraggio (SmartSensor™ HD) di cui si è dotata A4 Holding, sia in A4 Brescia-Padova che in A31 Valdastico, e che operano a una larghezza di banda cinque volte superiore ai precedenti, oltre a un raggio di rilevamento e a una risoluzione molto maggiori, permettendo così una rilevazione ancor più precisa e puntuale rispetto a quanto raccolto finora.

Le osservazioni da postazione mobile, svolte lo scorso maggiohanno riguardato 1594 veicoli totali di cui il 58% leggeri e il 42% veicoli pesanti.

I dati raccolti hanno permesso di evidenziare che, per quanto riguarda l’uso improprio del cellulare alla guida (ovvero il comportamento di quei conducenti che viaggiano con il cellulare in mano), il dato si attesta per il 2024 al 12%, in leggera crescita rispetto a quanto registrato l’anno scorso (11,3%) dopo una prima e incoraggiante flessione di due anni fa, quando la percentuale era ben più alta al 16%.

La pericolosità dell’utilizzo dello smartphone mentre si guida è notoria, ma non dissuade i conducenti: basti pensare che comporre un numero sul cellulare (tempo di digitazione pari a 13 secondi) mentre si viaggia a 120Km/h di velocità, significa percorrere una distanza di quasi 430 metri – l’equivalente di circa quattro campi di calcio – senza vedere la strada.

Le nuove postazioni fisse rilevano un peggioramento nel dato percentuale dei conducenti che non rispettano la corretta distanza di sicurezza, che è in aumento al 44% rispetto al 31,27% della passata rilevazione, così come cresce di molto anche quella dei veicoli pesanti che passa dal 6,86% al 17,72%.

Giova ricordare che le condizioni di sicurezza in autostrada nella distanza fra veicoli sussistono solo se tra i veicoli consecutivi vengono mantenuti almeno 2 secondi o 150 metri di distanza. Secondo il Rapporto ACI-ISTAT 2023, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza è causa in Italia dell’11% degli incidenti sulle strade extraurbane.

Sempre dalle nuove postazioni fisse si ha evidenza della percentuale di conducenti di veicoli leggeri che superano il limite di velocità di 130 km/h e che in A4 Brescia- Padova è aumentato del 12,7% (dal 9,9% del 2023 al 22,6% di quest’anno) ma anche in A31 Valdastico – dove il traffico più fluido consente anche velocità maggiori – fa segnare un primato negativo, portando l’incremento al 5% rispetto alla scorsa rilevazione (34,9%). Purtoppo gli eccessi di velocità sono annoverabili con percentuali elevate anche tra i mezzi pesanti che superano gli 80 km/h: in questo caso risultano il 94,50% in A4 e addirittura al 98,1% in A31, crescendo rispettivamente del 25,8% e del 6,4% rispetto a quanto rilevato nel 2023.

L’uso delle cinture di sicurezza sta invece diventando una buona prassi dei conducenti in autostrada, che la indossano rispettivamente nel 97% dei casi (veicoli leggeri) e nel 78% (veicoli pesanti). E cresce finalmente in modo rilevante anche l’utilizzo della cintura da parte dei passeggeri che siedono sui sedili posteriori (inserito come obbligo ancora nel lontano 2006), i quali salgono al 77% (nel 2019 erano stati solo il 58%).

Infine, si sta incrementando in modo vantaggioso, rispetto alle esigenze dovute al quantitativo di veicoli/ora presenti in autostrada, il numero di veicoli leggeri che occupano la corsia più libera a destra (il 61,7% contro il 52,6% del 2023), che non è solo una corretta abitudine di chi guida ma un obbligo normativo che risulta sempre più importante rispettare in particolare su una tratta trafficata come la A4 Brescia-Padova di competenza di A4 Holding.

L’indagine, le rilevazioni e la raccolta ed elaborazione dati è stata effettuata in collaborazione con Atraki Srl, società spin off dell’Università degli Studi di Padova specializzata nell’analisi dei sistemi di trasporto.

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