11 Dicembre 2024 - 16.51
Criminalità in Veneto, Zaia: “Situazione intollerabile. Pene troppo permissive”
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA QUI “Parliamoci chiaro: per noi cittadini questa situazione è intollerabile. Furti in abitazione, rapine e simili stanno diventando fenomeni troppo diffusi, e questo dimostra che, dal punto di vista delle pene, siamo troppo permissivi. Con una logica di ‘patente a punti’, si capisce che il valore dei punti è troppo basso: le persone non vanno in galera per i furti e la distruzione delle abitazioni private, con le annesse violenze fisiche e morali perpetrate. Se, con un esempio volutamente estremo, questi reati fossero puniti con una pena particolarmente severa, come l’ergastolo (e non sto proponendo l’ergastolo per i furti in appartamento, ovviamente), probabilmente ci si penserebbe dieci volte prima di fare il ladro”. Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, alla luce del moltiplicarsi di fatti di cronaca nera in Veneto. “C’è poi un dato tecnico importante – prosegue il Governatore – si stima che una persona arrestata in flagranza per un furto, secondo i rilievi degli esperti, abbia in realtà già commesso almeno dieci reati simili senza essere mai stata scoperta. Inoltre, per arrivare a scontare una pena detentiva effettiva, che per veder aprirsi le porte del carcere prevede almeno quattro anni di condanna cumulativa, questi criminali dovrebbero aver commesso almeno venti o trenta furti con conseguente arresto. Alla luce di questi numeri, e considerando che molti dei responsabili provengono da Paesi dove le pene sono ben più severe e sempre applicate, è chiaro che qui in Italia trovano quello che percepiscono come un ‘Eldorado’. Serve quindi un segnale forte. Come cittadini, abbiamo una posizione chiara: serve il carcere per chi compie questi reati”. “Per noi – conclude – non è affatto uno spreco la costruzione di nuove carceri o, ad esempio, recuperare vecchie caserme per farle diventare istituti penitenziari. E’ un investimento necessario per garantire sia la sicurezza che un percorso rieducativo adeguato per chi delinque”. |