Vicenza prende la direzione opposta di Trump: nominato consigliere delegato a prevenzione e contrasto delle discriminazioni di genere
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Mentre negli Stati Uniti Donald Trump avvia una campagna per smantellare gli apparati dedicati alla vigilanza sulle disparità di genere, a Vicenza il sindaco Giacomo Possamai ha nominato la consigliera comunale Ida Grimaldi delegata alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro. La delega prevede lo studio e la proposta di iniziative per promuovere un ambiente lavorativo sicuro, inclusivo e rispettoso, nonché l’elaborazione di indirizzi specifici per le società partecipate dal Comune.
Il sindaco Giacomo Possamai ha disposto una nuova delega assegnata alla consigliera comunale Ida Grimaldi che si occuperà di prevenzione e contrasto delle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro. Il profilo è di tutto rispetto. Ida Grimaldi è una consigliera comunale di Vicenza, eletta il 14 maggio 2023 nella lista civica “Possamai Sindaco”. Avvocata cassazionista, si occupa di diritto di famiglia, del lavoro e delle pari opportunità.
Nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli come consigliere di amministrazione presso la Fiera di Vicenza S.p.A. nel 2016 e presso l’IPAB Opera Pia Cordellina di Vicenza dal 2012 al 2013.
Nel dettaglio la delega è relativa alle funzioni di studio e di proposta delle attività necessarie all’implementazione del sistema di gestione della parità di genere sui luoghi di lavoro affinché possano essere promossi dall’amministrazione interventi ispirati alla logica della prevenzione per un ambiente di lavoro sicuro, sereno, favorevole alle relazioni interpersonali e fondato sui principi di solidarietà, cooperazione e rispetto e, con il medesimo fine, possano essere definiti indirizzi specifici per le società partecipate dal Comune.
«I consiglieri comunali devono essere coinvolti attivamente nelle attività dell’ente e a tal fine ritengo debbano essere attribuite loro delle deleghe su materie da seguire in modo puntuale affinché il servizio alla città sia anche l’occasione per mettere a frutto le loro competenze ed esperienze – ha detto il sindaco Giacomo Possamai -. È il caso di Ida Grimaldi che è avvocato e che ha approfondito il tema della parità di genere ed in particolare della discriminazione di genere nei luoghi di lavoro: collaborerà pertanto con la vicesindaca Isabella Sala che detiene la delega specifica alle pari opportunità. Molto spesso nei luoghi di lavori si verificano discriminazioni di genere. Per evitare che questo avvenga desideriamo impegnarci attivamente e a tal fine abbiamo attivato anche un Forum che coinvolge vari enti e realtà proprio sul tema del lavoro»
Ida Grimaldi, 57 anni, è avvocata esperta in diritto di famiglia e minorile, con provata esperienza in tema di parità di genere nel diritto del lavoro, consulente di centri antiviolenza dal 1996, già consulente della Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza per il contrasto alle discriminazioni di genere e alle molestie nei luoghi di lavoro, autrice e curatrice di numerose pubblicazioni giuridiche, tra queste: “Pari opportunità e discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro – Strumenti di tutela” Pubblicato da Pacini Editore nel 2022. Tra i vari impegni, svolge attività di docenza in corsi di formazione volti a far conoscere il quadro normativo per attivare il percorso di certificazione della parità di genere all’interno delle aziende.
Grimaldi ha commentato: «Mi impegnerò a supportare il sindaco nell’attuazione di azioni positive, tramite la promozione di interventi e iniziative ispirati alla logica della prevenzione e del contrasto delle discriminazioni di genere e delle molestie nei luoghi di lavoro, che costituiscono una grave piaga e un forte freno allo sviluppo di una società equa e sostenibile. Sarà mia cura anche promuovere e diffondere l’istituto delle Certificazioni della Parità di Genere, che costituisce un importante nuovo passo concreto del nostro legislatore e che ha come obiettivo quello di incentivare le imprese, sia private sia pubbliche, a politiche di sostenibilità volte a ridurre il divario di genere. Le donne italiane sono ancora molto lontane dall’aver raggiunto una piena parità nel mondo del lavoro, per questo il tema del gender gap ha portata globale, tanto da rientrare tra gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per uno sviluppo sostenibile».