Veneto – Caccia e segugi, Formaggio (FdI): “Attacco ideologico contro il mondo venatorio”

Joe Formaggio (FdI) ringrazia le Associazioni Venatorie e sostiene le prove di lavoro con cani da seguita su lepre: “Basta pregiudizi ideologici contro il mondo venatorio”
Venezia, [Data] – “Ancora una volta assistiamo a un attacco pretestuoso e ideologico contro il mondo venatorio e la tradizione cinofila veneta. L’interrogazione del consigliere Zanoni, finalizzata a fermare le prove di lavoro con segugi su lepre, si basa su argomentazioni prive di fondamento tecnico-scientifico e su una completa ignoranza della materia”, dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Joe Formaggio.
“Le prove di lavoro con i segugi sono pratiche consolidate, regolamentate e monitorate da esperti, associazioni venatorie e istituzioni. In Italia se ne organizzano centinaia ogni anno, senza che vi sia alcuna evidenza di impatti negativi sulla popolazione delle lepri. Anzi, queste attività contribuiscono al miglioramento genetico delle razze canine da caccia, al monitoraggio della fauna selvatica e alla formazione degli appassionati. Desidero esprimere un sentito ringraziamento alle Associazioni Venatorie, il cui impegno e competenza sono fondamentali per garantire la trasparenza e l’efficacia di queste iniziative.”
Formaggio evidenzia inoltre l’importanza della collaborazione e del coordinamento tecnico-scientifico: “Ringrazio con particolare riconoscenza la Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie per il suo ruolo cruciale nel garantire il corretto svolgimento delle prove. La cabina di regia assicura che le attività si svolgano nel pieno rispetto dei protocolli e delle normative vigenti, tutelando sia gli interessi della fauna che quelli degli operatori.”
“L’idea che queste prove possano causare una ‘strage’ di leprotti è del tutto infondata: i segugi operano seguendo protocolli rigorosi, con cani che vengono liberati uno alla volta sotto la supervisione di giudici esperti. La lepre, animale dotato di notevoli capacità difensive, ha tutto il tempo di reagire e mettere in atto le sue strategie. Diversamente dai predatori naturali, i segugi segnalano la loro presenza, riducendo drasticamente ogni possibilità di attacco.”
Concludendo, il consigliere di Fratelli d’Italia ribadisce: “La cinofilia venatoria è un patrimonio culturale, sociale ed economico radicato nella nostra tradizione. Difendiamo questo settore con dati reali, esperienza e passione. È indispensabile respingere ogni tentativo di limitare queste attività con pregiudizi ideologici, tutelando il diritto di cacciatori e appassionati di operare nel rispetto della legge e della natura.”